Ferrero: "Non voglio vendere la Sampdoria, fatela finita"
Continua il tour italiano di Massimo Ferrero, impegnato da qualche mese nella presentazione della sua biografia "Una vita al Massimo". Nel corso dell'evento di ieri a Pompei, il patron della Sampdoria si è soffermato a parlare con alcuni cronisti:
"De Laurentiis è una persona fantastica, i consigli li chiedo solo al cuore mio e a mia moglie. Ho un rapporto importante con lui, serio e sereno, tra due imprenditori e due presidenti. Se vorrà un calciatore, prima manda il contratto e poi parla.
Scudetto? Quest'anno la coperta è molto corta, tra le squadre ben messe in campo c'è anche il Napoli: se i ragazzi ci credono ce la possono fare. Non sottovalutiamo la Juventus, e poi c'è l'Inter che è molto fortunata, ha vinto sette partite 1-0. Anche la Fiorentina con Sousa, poi - scherza il patron - ci sarà la Sampdoria che gli va dietro piano piano. Hai visto mai che rosicchiamo qualche cosa...".
Infine, il presidente blucerchiato si è soffermato sulle insistenti voci di cessione della società:
"Per vendere una squadra di calcio o una televisione ci sono sempre due persone, una che vende e una che compra: quello che che compra non l'ho mai visto, e io non voglio vendere. Fatela finita con sta vendita della Sampdoria, tentate di destabilizzare Ferrero ma non ce la farete mai. Se poi arriva qualcuno con una proposta indecente, tutto è vendibile.
Cassano? E' un calciatore, nella mia squadra deve fare solo il calciatore perché lì comando io. Osti è un grande direttore sportivo, Zenga ha preferito andare a Dubai al sole: è uno bravo, è da invidiare".