Ferrero: "Non togliamo il folklore dallo stadio eliminando gli striscioni. Se Romagnoli..."

16.04.2015 15:42 di  Andrea Colucci  Twitter:    vedi letture
Ferrero: "Non togliamo il folklore dallo stadio eliminando gli striscioni. Se Romagnoli..."
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© foto di Daniele Buffa/ Image Sport

Massimo Ferrero, intervistato dai microfoni di Centro Suono Sport, ha parlato della violenza negli stadi, riguardanti i problemi legati agli striscioni esposti durante Roma-Napoli, che hanno portato alla chiusura della Curva Sud giallorosa.

Sul finire un accenno finale di mercato con la questione Romagnoli che il numero 1 della Samp vorrebbe trattenere ancora una stagione a Genova.

Ecco di seguito le sue parole:

Lei è un sostenitore della "linea Pallotta"? "Io dico solo che sugli striscioni che infamano e sono violenti sono d'accordo con Pallotta ma attenzione a levare il folklore dallo stadio. Quando si dice togliere gli striscioni dallo stadio bisogna specificare. – le parole riportate da vocegiallorossa.it -. Togliamo gli striscioni, togliamo i colori... e dopo cosa resta? No alla violenza, sì allo sport, al folklore, alla canzone e alla gioia. Noi dobbiamo chiacchierare di meno e applicare le regole. Puniamo quelli che hanno messo gli striscioni punto. Non puniamo tutti".

Lei avrebbe presentato ricorso? "Certo. Non dobbiamo fare di tutta l'erba un fascio. Cerchiamo di selezionare, di applicare le regole: ora a dire togliamo gli striscioni va a finire che non ci va nessuno allo stadio. Già abbiamo stadi decadenti... il messaggio che diamo alle persone che compra i biglietti per settori che non siano la curva è un messaggio di spavento, di paura. Diamo un messaggio serio, con una strategia, con un metodo e applichiamo le regole".

La gente che non c'entra con gli striscioni è la maggioranza. Non facendo ricorso non penalizza troppe persone? "Io non ho le carte né la conoscenza su questo argomento, ma io dico: se ci sono tre delinquenti che arrivano allo stadio, puniamo quei tre. Non dobbiamo punire tutti né dare messaggi di spavento. Diamo messaggi di cultura sportiva. E poi chiacchieriamo di meno: è possibile che qui ogni argomento rimbalza per 15 giorni e poi non si fa nulla?"

Romagnoli tornerà alla Roma? "Romagnoli se torna a Roma fa una cavolata. Qui sta lavorando bene, è felice. Ma non è mio. Comunque decideremo a giugno".