Fernando: “L'esordio di Genova è stato pazzesco, mi ha stupito Ivan"

27.08.2015 11:49 di  Andrea Colucci  Twitter:    vedi letture
Fernando: “L'esordio di Genova è stato pazzesco, mi ha stupito Ivan"
TUTTOmercatoWEB.com

Arrivato dall Shakhtar Donetsk come vero colpo di mercato, Fernando Lucas Martins si sta dimostrando tale.

Messo davanti alla difesa, il brasiliano è un vero e propria cattura palloni, non disdegnando, da buon verdeoro, tocchi pregevoli e raffinati.

Il suo esordio a Marassi in maglia Samp è stato scintillante, compresa una magica punizione che ha sancito il momentaneo 5-0 contro il Carpi.

Intervistato da La Repubblica, sampdorianews.net ha il piacere di riportarvi uno stralcio delle sue frasi, Fernando ha così parlato:

“L’esordio a Genova è stato pazzesco, davanti a una torcida come quelle brasiliane. Abbiamo giocato contro una squadra che veniva dalla serie B ma c’era lo stesso entusiasmo di quando lo Shakhtar Donetsk gioca in Champions League. Già me ne ero accorto a Torino, contro il Vojvodina, eppure non era neppure casa nostra. E poi cominciare il campionato con una vittoria è sempre la cosa più importante".



Fernando, l’entusiasmo del Ferraris domenica scorsa cresceva di pari passo con le vostre giocate a uno o due tocchi… ”Ce lo chiede sempre il mister in allenamento, è attentissimo. Anche se siamo riusciti a giocare così soltanto un tempo. Nel secondo ci siamo rilassati, sul 5-1 è comprensibile ma in futuro una cosa del genere non dovrà succedere più”.

La Samp, a otto mesi dall’addio di Gabbiadini, ha ritrovato uno specialista delle punizioni... “E pensare che negli ultimi due anni in Ucraina non ci ho quasi mai lavorato, lì c’era Darijo Srna, un croato fortissimo sui calci piazzati. Ma al Gremio invece sulle punizioni mi allenavo tanto, è una qualità che ho sempre avuto e sono sicuro di poter migliorare ancora. Da bambino tiravo io perché ero quello con più forza, riuscivo ad arrivare più lontano degli altri. Poi è venuta anche la tecnica".

Si sente più mediano o più regista? "Dalle nostre parti il “volante central” è un ruolo molto più naturale che in Italia. Bisogna saper fare tutte e due le cose, io cerco di mettere sia quantità che qualità".

Muriel, Eder, Cassano... chi l’ha impressionata di più fra i compagni di squadra? “Loro li conoscevo già di fama, in realtà mi ha stupito Ivan. È solo un ragazzino ma ha la testa giusta, lavora tanto e in campo ha personalità L’espulsione ci può stare, non aveva mai giocato una partita fra i professionisti “.

Qual è l’obiettivo della Sampdoria? “Cercare di giocare tutte le prossime partite, in campionato e in Coppa Italia, come abbiamo fatto il primo tempo contro il Carpi”.