ESCLUSIVA SN - Mikaela Calcagno: "La fede non si cambia: la Sampdoria resta la Sampdoria. La carriera di Braida parla da sola"

07.06.2014 10:11 di  Diego Anelli   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Mikaela Calcagno: "La fede non si cambia: la Sampdoria resta la Sampdoria. La carriera di Braida parla da sola"

Mikaela Calcagno, nota giornalista della redazione sportiva di Mediaset, ha raccontato la propria fede per i colori blucerchiati e analizzato la stagione disputata dalla Sampdoria in un'intervista esclusiva rilasciata a Sampdorianews.net:

Mikaela, il tuo tifo per i colori blucerchiati e la carriera giornalistica. “Sono ligure e tifosa della Sampdoria fin da quando ero bambina, mio padre è stato per 7 anni Presidente dell'Imperia e fin da piccola mi ha portata allo stadio. Con il passare degli anni la passione per il calcio si è trasformata in un lavoro, quindi si diventa più professionali e obiettivi, ma i colori e la fede non si cambiano, la Sampdoria resta la Sampdoria”.

Come giudichi la grande rimonta della Sampdoria dopo il cambio alla guida tecnica. “Mihajlovic è arrivato in un momento molto difficile per la Sampdoria, è riuscito a trovare l'alchimia giusta con la società e il gruppo, la squadra si è ripresa alla grande, disputando ottime partite e tirandosi fuori dalla zona più calda. Quando è stato scelto Mihajlovic nutrivo grande fiducia nella scelta della società, trattandosi di un allenatore molto carismatico, il quale si è dimostrato in grado di tirare fuori il meglio da ogni giocatore a disposizione”.

L'arrivo di Braida nello staff dirigenziale può consentire alla Sampdoria di compiere il decisivo passo in avanti in termini di obiettivi? “La sua carriera parla da sola, le operazioni condotte al fianco di Galliani hanno fatto la fortuna del Milan in tanti anni. Penso possa fare molto bene in questa nuova esperienza, con lui la Samp, compatibilmente con i propri parametri economici, potrebbe anche ambire a qualcosa in più, e, perchè no, sognare all'Europa. Del resto con un Dirigente del suo livello, un tecnico che ha portato grandi risultati, una squadra capace di regalare emozioni non si tratterebbe di un obiettivo irraggiungibile, come dimostrato da alcune squadre protagoniste di grandi risultati nell'ultima stagione, neopromosse comprese, come il Verona, la grande sorpresa dell'annata. Con un buon mercato nulla va escluso a priori”.

Gabbiadini, Regini, Soriano, Okaka e Mustafi sono alcuni dei numerosi talenti che hanno brillato sotto la guida di Mihajlovic. Sono pronti per il grande salto, oppure la permanenza in blucerchiato può rappresentare la soluzione migliore per entrambe le parti? “Sono molto richiesti sul mercato, per i giovani restare un altro anno alla Sampdoria sarebbe molto importante, in particolare Gabbiadini, il quale può crescere ulteriormente nella piazza ideale per ogni calciatore, con una tifoseria giustamente ambiziosa, avendo vissuto grandi trionfi e serate magiche in Europa, ma al tempo stesso che ti consente sempre di lavorare nella massima serenità. Non a caso tutti i giocatori che lasciano la Sampdoria, anche e soprattutto i grandi campioni, ricordano gli anni bellissimi trascorsi in blucerchiato. Alla Samp si può contare su un grande club, sulla fiducia della piazza, si può diventare leader della squadra”.

Appena tornato in blucerchiato un gran goal decisivo realizzato nella stracittadina, poi Maxi Lopez non è più riuscito a confermarsi. “Dopo la prodezza nel derby sinceramente mi aspettavo qualcosa in più in termini di numeri, del resto sono i goal a contare, soprattutto per gli attaccanti. Ci può stare un alternarsi tra alti e bassi in un'annata, ma se pare il prezzo per acquisire l'intero cartellino non è elevato, lo terrei in blucerchiato, puntando sulla sua voglia di riscatto”.

Ogni anno si parla del ritorno in blucerchiato di Antonio Cassano...“Il giocatore non ha mai negato la voglia di tornare a Genova, ci sono anche le parole del Presidente, il quale ha dichiarato che non è giunto il momento, ma mai dire mai. A gennaio sembrava che potesse concretizzarsi il suo ritorno alla Samp, nessuno ha definitivamente chiuso quella porta, ma tutto dipende da molti fattori, come alcune combinazioni di mercato e dal Mondiale di Cassano. A pelle direi di escludere un suo ritorno nella prossima stagione, in futuro chissà”.

Non solo Cassano, ma tutta la tifoseria blucerchiata sta seguendo con piacere la grande rimonta del Bari, ora protagonista ai play-off. Una realtà che stai seguendo da vicino. “A Bari si sta vivendo un grande sogno, recentemente è avvenuto il cambio alla guida della società dopo quanto avvenuto con il fallimento e la successiva asta. La squadra è riuscita ad uscire dalle zone calde e conquistare un posto nei play-off, qualcuno ci credeva, nessuno si aspettava. La squadra si è comportata benissimo contro il Crotone. Nell'ultima giornata di campionato ero al S. Nicola gremito da 50.000 spettatori, nella prossima gara casalinga ci sarà il tutto esaurito con oltre 60.000 tifosi sugli spalti, la serie A sarebbe un traguardo che meriterebbe questo grande pubblico. Purtroppo vediamo spesso stadi vuoti nella massima serie, a Bari invece un'intera città sta sostenendo i ragazzi che scendono in campo, senza dimenticare l'iniziativa Compralabari sui social che ha coinvolto moltissime persone in Italia e all'estero. Essendo la compagna di Paparesta ho la possibilità di essere spesso a Bari e avere un contatto diretto con questa meravigliosa realtà calcistica”.