ESCLUSIVA SN - M. Castellini: "Il goal nel derby un ricordo indimenticabile. Serve una prestazione a livello di gruppo"

Sono passati ormai tanti anni da quel goal realizzato nella stracittadina nell'ottobre 1999, ma le emozioni e i ricordi sono destinati a restare indelebili nelle memorie di un tifoso e di chi ha vissuto quella sfida da protagonista. In vista dell'attesa stracittadina Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Marcello Castellini:

Marcello, a distanza di tanti anni il tuo sigillo nella stracittadina, ma il tempo sembra essersi fermato. “Quel goal fu una grande soddisfazione, peraltro capitò di realizzarlo a chi non fu mai abituato a farne tanti. Un ricordo indimenticabile, peccato soltanto che non valse la vittoria a causa del pareggio di Ruotolo nel finale”.

Come descriveresti i giorni precedenti ad una stracittadina? “Si tratta di una settimana particolare, in palio ci sono 3 punti per la classifica come in tutte le gare, ma ci si avvicina ad una sfida alla quale i tifosi tengono in modo speciale con i conseguenti sfottò in relazione alla rivalità cittadina. Da quel risultato dipende almeno un mese, un mese e mezzo seguente. Il derby richiede quel qualcosa in più, porta un'adrenalina incredibile, ancora maggiore se consideriamo in quale stadio si gioca e che stiamo parlando di una delle stracittadine più affascinanti in circolazione. L'atmosfera nella quale si gioca è indescrivibile”.

Come ti spieghi questa inaspettata involuzione della Sampdoria targata Giampaolo dopo l'inizio convincente in termini di punti e prestazioni? “Spesso si fatica a capire le motivazioni all'interno dello spogliatoio, ancora più difficoltoso per un osservatore esterno. La Sampdoria è partita molto bene, poi sono arrivati alcuni risultati sfortunati nonostante buone prestazioni, tale trend ha probabilmente fatto abbassare la fiducia e la consapevolezza nei propri mezzi, sono accaduti anche errori a livello individuale. Mi spiace molto per il recente rendimento della squadra, Giampaolo è un tecnico molto bravo, davvero preparato, sono convinto che riuscirà a trovare le contromisure richieste affinchè sia possibile risollevarsi quanto prima. Ora arriva il derby in una posizione di classifica certamente delicata”.

Non sbagliare il derby risulterebbe fondamentale in casa blucerchiata anche in considerazione del ciclo di ferro riservato dal calendario. “Sicuramente dopo il derby la Sampdoria è attesa da un ciclo di gare sulla carta proibitive, ma talvolta il campo dimostra di potersela giocare a viso aperto, trovando perfino meno difficoltà rispetto a compagini di pari livello, l'ho visto di persona ad esempio nel caso del Bologna che ha fatto miglior figura e ottenuto punti contro le big. Un derby vale doppio in termini di fiducia e morale, un successo consentirebbe di ripartire con il piglio giusto in vista degli importanti impegni che seguiranno”.

La società ha blindato Giampaolo dopo che negli ultimi giorni erano circolate indiscrezioni relative ai nomi per il suo eventuale successore. “Quando una squadra va male sono discorsi che vengono puntualmente fuori, cambiare allenatore è sempre più semplice rispetto a cedere tanti giocatori. Per capire se sarebbe un danno o meno un eventuale esonero bisognerebbe essere all'interno dello spogliatoio e tastare con mano il feeling tra la rosa e il tecnico. Posso sicuramente affermare che Giampaolo è un ottimo allenatore che garantisce bel gioco alle proprie formazioni, ora arriva una gara delicata. Un cambio alla guida tecnica costringerebbe a ripartire da zero sotto molti punti di vista”.

Punteresti su qualcuno in particolare per lo status di uomo derby? “Mi auguro possa essere decisivo anche un difensore come fu nel mio caso, ma in generale la Sampdoria ha bisogno di una prestazione importante a livello di squadra, gruppo. Serve una vittoria in una partita dura come il derby al termine di una prestazione importante. Quando si gioca un derby i punti non si contano più, la classifica si annulla. Ciò che mi auguro è una prestazione da squadra”.

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