ESCLUSIVA SN - Lanna: "Con la Roma test probante. Sarei felicissimo di partecipare alla partita per Flachi"

Tutti i giocatori sognano di vivere indimenticabili epopee e trionfi storici con la maglia della propria squadra del cuore. In pochi, pochissimi riescono a provare questa gioia in carriera. Marco Lanna è uno di questi. Dalle giovanili della Samp alla finale di Coppa Dei Campioni, passando per scudetto e trionfi in Italia e in Europa: la storia del difensore genovese assomiglia davvero ad una favola. Tra le due avventure in blucerchiato di Lanna (tornato a Genova nel 2002) ci sono state Roma Salamanca e Saragozza, ma i colori più belli del mondo sono rimasti impressi nel suo cuore; per parlare del prossimo match proprio contro i giallorossi, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattarlo in esclusiva.

Più di 100 presenze con la Samp, oltre 100 anche con la Roma: quanti ricordi di queste due realtà...
“Sono state due fasi della mia vita abbastanza diverse, la Sampdoria l'ho sempre considerata un po' la mia seconda casa, perchè ci sono nato e cresciuto, conoscevo tutti gli angoli e le sfumature della società. In più, ero e sono anche tifoso sampdoriano quindi puoi immaginare cosa possa aver significato per me riuscire a crescere nella mia squadra e giocarci in un momento così importante della sua storia, penso sia il sogno un po' di tutti i ragazzi e vi posso assicurare che è un segno indelebile e che mi rimarrà per tutta la vita, per quello che mi ha dato questa società e i suoi tifosi. La Roma è stata una tappa importante per la mia carriera, è stata la prima volta in cui sono andato via di casa, in un momento personale anche difficile, in un club in fase di costituzione, dal momento che Sensi e Mezzaroma l'avevano appena comprata. E' stato un passo complesso, che ho fatto fatica a compiere perchè alla Samp stavo da Dio, immaginavo che la mia carriera sarebbe stata tutta blucerchiata, ma le scelte societarie sono state altre e le ho accettate con difficoltà. Però è stato un momento anche di crescita, come uomo e come calciatore, perchè la piazza di Roma è difficile, con un altro tipo di attese da parte dei tifosi e un altro tipo di pressione, completamente diversa da quelle genovese. L'impatto è stato difficile ma è servito nella mia crescita professionale e umana. Anche nella Capitale ho conosciuto persone fantastiche tra compagni e dirigenti, è stata una bella esperienza anche se ovviamente i risultati calcistici non sono stati come quelli della Samp".

Samp e Roma sono forse le squadre più propositive della Serie A. Che partita si aspetta? I giallorossi stasera giocano anche in Coppa...
“Il fatto che la Roma giochi in Champions può rivelarsi un arma a doppio taglio. Se facesse una grande prestazione in Coppa potrebbe arrivare con una grande forza mentale, le vittorie ti fanno passare la stanchezza e ti danno slancio per affrontare gli altri impegni. Qualche elemento sarà più stanco, giocare contro il Bayern non è una passeggiata, però la Roma ha una rosa che le permette di affrontare le due competizioni. Credo che i giallorossi attualmente giochino il calcio migliore d'Italia, e lo fanno da due anni, quest'anno hanno raggiunto la maturità per affrontare anche gli impegni più 'semplici' come contro il Chievo con il giusto piglio. Questo vuol dire che sono consci dei propri mezzi. Sarà, immagino, una bella partita, perchè la Roma gioca e fa giocare, qualche occasione la lascia perchè il suo è un calcio molto propositivo. Vincere con la Roma sarebbe un grandissimo risultato per la Samp. Questo impegno è un test probante, potrebbe servire anche per conoscere le reali capacità di Gastaldello e e compagni, che devono ancora affrontare le cosiddette big. Obiettivamente la Roma in questo momento è più forte della Samp, ma mi aspetto una partita divertente con i giallorossi che attaccheranno e sarà li che il Doria dovrà provare a colpire".

I giallorossi attaccheranno, ma troveranno davanti una delle difese sin qui migliori di tutto il campionato...
“La forza della Samp non è solo la difesa: la difesa sta facendo benissimo, ma bisogna sottolineare anche il lavoro del centrocampo e di Eder e Gabbiadini. A volte dicono che l'attacco segna poco: è vero, i gol della Samp arrivano da calci piazzati, da difensori, da centrocampisti; però è anche vero che i giocatori offensivi di Mihajlovic lavorano tantissimo in fase di non possesso, per cui ci sta che arrivino alla finalizzazione un po' meno lucidi. Ma questi immagino siano 'ordini di scuderia' da parte di Sinisa, che vuole una squadra compatta. Ciò vuol dire che si, la difesa sta facendo benissimo, ma dietro c'è anche un gran lavoro di squadra. La Samp in questo momento è una formazione che difficilmente viene messa in difficoltà".

Lei è stato compagno di Flachi: Sampdorianews.net ha promosso una petizione per regalare al numero 10 la sua partita di addio. Cosa ne pensa?
“Con Flachi ho fatto gli ultimi 6 mesi del 2002, quando poi Garrone ha preso la squadra, e abbiamo rischiato di retrocedere in Serie C. Ne ho parlato con lui anche in diretta televisiva, e sarei felicissimo -non so se mi inviterà eh? (ride, ndr)- se si facesse, anche perchè ho sentito che vuole devolvere l'incasso in beneficenza, per una causa assolutamente nobile. E' un giocatore che ha lasciato un bellissimo ricordo nei tifosi, ed è un bravissimo ragazzo al di là degli errori che ha commesso e che mi sembra abbia pagato, e anche abbondantemente. Sarebbe un bel gesto, che lui ricambierebbe dando l'incasso in beneficenza. Non vedo nessuna controindicazione a farla, e sarei felicissimo di partecipare ad un evento del genere".  

Ricordiamo che tutti i tifosi blucerchiati possono aderire alla petizione inviando il proprio nome e cognome al nostro indirizzo mail redazione@sampdorianews.net   con l'oggetto “Una rovesciata con Francesco”, o contattarci, indicando nome e cognome, tramite i nostri profili Facebook  https://www.facebook.com/Sampdorianews.net e Twitter https://twitter.com/TMWSampdoria con l'hashtag #unarovesciataconFrancesco che restano a vostra completa disposizione.

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