ESCLUSIVA SN - Ganz: "Mihajlovic è un combattente, ha in mano lo spogliatoio. A Genova ho lasciato un pezzo di cuore"

01.10.2014 14:48 di Lorenzo Montaldo Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA SN - Ganz: "Mihajlovic è un combattente, ha in mano lo spogliatoio. A Genova ho lasciato un pezzo di cuore"
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© foto di Jacopo Duranti/TuttoLegaPro.com

In vista del match del "Ferraris" tra Sampdoria ed Atalanta in programma domenica alle ore 15, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattare in esclusiva un doppio ex della partita: l'ex attaccante Maurizio Ganz, che ha esordito in Serie A indossando la maglia blucerchiata.

Samp che arriva al match con l'Atalanta dopo la vittoria nel derby: la vittoria con il Genoa potrebbe rivelarsi un arma a doppio taglio, magari rilassando inconsciamente i giocatori?
"Il risultato è stato sicuramente molto buono. Va sottolineato l'ottimo lavoro svolto da Sinisa, che ha in mano lo spogliatoio. Lui è un combattente, lo era quando giocava ed aveva la fortuna di essere anche molto tecnico, e lo sta dimostrando anche da allenatore. Sarà sicuramente bravo a tenere tutti sulla corda, quindi il rilassamento non ci sarà, non c'è dubbio. E poi bisogna anche considerare che questo gruppo può crescere, ma il mister è riuscito a creare una grande unione e coesione".

Che abbia lo spogliatoio in mano lo si evince anche dalle scelte: Romagnoli per Gastaldello, nel derby. Cosa pensa del nuovo difensore della Samp?
"L'ho visto l'anno scorso contro il Milan, è un giocatore molto forte fisicamente, valido tecnicamente, e di grande personalità. Mihajlovic mettendolo nel derby al posto di Gastaldello ha dimostrato di dare spazio a tutta la rosa, e che il gruppo è forte perchè è scontato che le cose vadano bene quando si gioca, quando invece non si scende in campo non è mai facile. Questa scelta è stata la dimostrazione che tutti possono fare i titolari nella Samp, da Gastaldello a un ragazzino del '95, per di più nel derby. Il risultato invece è conseguenza del grande lavoro svolto in settimana e in estate".

Gruppo forte, buone individualità: a cosa può ambire la Samp?
"Onestamente credo che, tolte Juventus e Roma che faranno un campionato a parte, Inter, Fiorentina, Milan, Lazio, Udinese e Sampdoria si possano giocare il terzo posto. Francamente non vedo una squadra che possa tenere testa alle prime due. La strada tracciata da Sinisa, comunque, è quella giusta. Me ne sto rendendo conto sempre di più, soprattutto ora che sono allenatore dell'Ascona (squadra svizzera, ndr): bisogna costruire un gruppo dove tutti possano essere potenziali titolari, mentre una volta non era così".

Che Atalanta bisognerà aspettarsi a Genova?
"L'Atalanta si è consacrata in Serie A, non è più una società di provincia ma una società consolidata. Anche loro hanno trovato l'uomo giusto al posto giusto, ossia Colantuono. Il mister dei bergamaschi è simile a Sinisa caratterialmente: è uno che non molla mai, attento ai dettagli, che nel calcio di oggi sono fondamentali. Colantuono è l'uomo in più dell'Atalanta. I nerazzurri verranno a Genova a dare battaglia, potrebbero fare addirittura meglio in trasferta contro una squadra come la Samp rispetto quanto potrebbero offrire in casa. A Marassi hanno sempre disputato buone gare. Sicuramente, mi aspetto una bella partita".

Alla Dea non c'è più Bonaventura, uno dei talenti più importanti dei nerazzurri: secondo lei chi dovrebbe essere l' 'osservato speciale' per i blucerchiati?
"Hanno perso Jack, è vero, che sta continuando a fare cose meravigliose, ma io continuo a pensare che la differenza la facciano le punte. Quindi credo che Denis potrebbe essere l'ago della bilancia, e più in generale il reparto offensivo. Gli attaccanti, insieme al portiere, sono fondamentali nel calcio moderno, sono questi i ruoli che ti cambiano la squadra".

Può essere l'anno della consacrazione di Gabbiadini?
"Consacrazione no, perchè secondo me per consacrarti devi disputare almeno 3, 4, 5 anni a buoni livelli. Gabbiadini deve far vedere quanto di buono ha in sé, dal punto di vista atletico e tecnico. Le sue qualità le ha già mostrate anche la scorsa stagione, e poi ha questo tiro micidiale... Sicuramente ha margini di miglioramento come dice Mihajlovic, ma l'ho visto anche giocare contro il Como in Coppa Italia e gli ho visto fare un gran gol".

Doppio ex, come lei...
"Gabbiadini aveva già fatto bene con l'Atalanta, e ci terrà a fare ancora meglio perchè è un ex, questa gara sarà importante per lui. Bisogna ricordarsi comunque anche che in giro, prima di queste stagioni, parlando di lui si diceva 'si, è un buon giocatore, però...'. Ora ha fatto cambiare idea a tutti. Ma occhio anche a Eder, della Sampdoria mi piace molto anche lui. E', come Gabbiadini, uno di quei giocatori moderni, davvero importanti."

Per chiudere, che ricordi ha Maurizio Ganz di Genova?
"Mi sarebbe sempre piaciuto tornare a Genova, ho lasciato li un gran pezzo di cuore, dopo 5 anni in blucerchiato. Purtroppo non sono mai riuscito a tornare ma è una cosa a cui ho sempre pensato. Chissà, credo che tutto accada per una ragione, magari in un futuro verrò alla Sampdoria da allenatore, sarebbe un mio sogno. Nella vita mai dire mai. Ma adesso, lasciamo lavorare Sinisa, che se lo merita e che sta facendo davvero bene in blucerchiato".

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