ESCLUSIVA SN - Galia: "Tra le due squadre è la Samp che ha più da perdere, dovrà fare una partita ad alta intensità. So che Mihajlovic vuole il 100%"

20.08.2014 18:01 di Lidia Vivaldi   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Galia: "Tra le due squadre è la Samp che ha più da perdere, dovrà fare una partita ad alta intensità. So che Mihajlovic vuole il 100%"

Il primo impegno ufficiale della stagione vedrà la Samp opposta al Como nel terzo turno di Tim Cup che si disputerà domenica sera al Ferraris. Per commentare l'incontro Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattare in esclusiva Roberto Galia, doppio ex azzurro e blucerchiato, ora responsabile del settore giovanile della società lariana.

Dopo le esperienze in panchina è entrato a far parte del settore giovanile azzurro, quali sono le differenze con il calcio dei “grandi”? “Le differenze ci sono sicuramente. Essere il responsabile del settore giovanile significa occuparsi di un intero settore e di più squadre, e della crescita dei giovani non solo dal lato calcistico, ma anche dal lato umano. Da questo punto di vista siamo molto attenti, e insieme agli allenatori curiamo molto questo aspetto. Alla Samp c’è un responsabile di settore come Giovanni (Invernizzi, n.d.r.), con cui condividiamo queste idee. Siamo cresciuti insieme nelle giovanili del Como, abbiamo esordito a distanza di un anno l’uno dall’altro, ma facevamo parte della stessa società. Cerchiamo entrambi di trasmettere quello che abbiamo ricevuto dagli allenatori che hanno fatto molto bene qui a Como. Almeno una parte di quello che ci hanno insegnato vogliamo passarla anche ai nostri giovani.”

Per la prima squadra quest’anno il Como ha pescato proprio dal settore giovanile blucerchiato i rinforzi Rolando e Falcone, mentre l’anno scorso era stato scelto Piana, che però non trovò molto spazio tra i titolari: “Il Como in questo momento ha necessità, così come tante altre società di Lega Pro, di affidarsi a club importanti come la Sampdoria per cercare giovani a cui dare la possibilità di esordire e giocare in prima squadra. Per loro c’è l’occasione di crescere in un ambiente sano, e avere l’opportunità di partecipare ad un campionato importante, senza strafare o mandarli in società dove avrebbero meno chance di giocare, come in Serie B. Credo che sotto questo aspetto la Sampdoria faccia bene, e anche per noi è una buona opportunità di avere ragazzi che possono dimostrare il loro valore. Penso che in quest’ottica la Lega Pro sia un campionato che può diventare determinante nel loro bagaglio tecnico.”

Domenica il Como arriverà a Marassi per il terzo turno di Coppa Italia, c’è attesa nello spogliatoio per quella che per tanti sarà la prima volta in uno stadio di Serie A? “Per una squadra di Lega Pro già il passaggio del turno con il Frosinone è stato un grandissimo risultato. Credo che incontrare una squadra come la Sampdoria faccia una certa impressione a tutti. Credo anche che tra le due quella che ha più da perdere sia proprio la Samp, quindi dovrà fare una partita ad alta intensità. In questo momento magari le squadre più blasonate possono trovare qualche difficoltà, essendo a fine preparazione, mentre i nostri sotto questo aspetto potrebbero essere un poco più avvantaggiati. Per quanto riguarda il lato tecnico invece non c’è paragone. Ma nel calcio non si sa mai, il bello di questo sport è proprio quello.”

Le sue impressioni sulla Samp di Mihajlovic? “Confesso che non seguo assiduamente i campionati maggiori, ma mi concentro più su quelli giovanili. Conosco però l’allenatore e la sua mentalità, è uno che vuole sempre il 100% dai giocatori, vuole una squadra che sappia combattere fino al novantesimo, e conosco soprattutto le qualità degli elementi che ha a disposizione. Spero che in questa stagione abbia la possibilità di fare un campionato importante, in modo da avere innanzitutto una classifica tranquilla. Poi, quando subentra una nuova proprietà, bisogna sempre vedere qual è il contraccolpo generale. Quella di domenica può essere una partita importante, che può dare alla società e alla squadra la tranquillità giusta per affrontare bene il campionato. La preparazione estiva, se fatta bene, può portare a risultati molto positivi, ma si dovrà attendere l’esito delle prime cinque-sei partite di campionato per determinare il vero valore della squadra”.

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