ESCLUSIVA SN - Frisoli: "Moisander ottimo colpo, forte fisicamente e bravo di testa. Si esalta nei match importanti"

27.03.2015 12:18 di Giuseppe D'Amico   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Frisoli: "Moisander ottimo colpo, forte fisicamente e bravo di testa. Si esalta nei match importanti"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'ultima sessione di trasferimenti si è conclusa lo scorso 2 febbraio, ma il mercato continua e la Sampdoria ha assestato un ottimo colpo in vista della prossima stagione. Niklas Moisander, centrale ventinovenne dell'Ajax, ha recentemente sottoscritto un contratto triennale con la società di Corte Lambruschini, che sarà attivo a tutti gli effetti dal 1° luglio 2015.

Il difensore finlandese potrà quindi terminare la propria esperienza con i lancieri, per poi tuffarsi con grinta ed entusiasmo in questa avventura in maglia doriana. Attualmente ha disputato 254 gare nel massimo campionato olandese, divise tra AZ Alkmaar dal 2008 al 2012 e Ajax dal 2012 ad oggi, condite da 12 gol, di cui 7 nella città delle tre croci di Sant'Andrea. Nel suo curriculum ci sono anche due marcature di prestigio, contro Real Madrid e Manchester City, siglate nell'edizione 2012-2013 della Champions League.

Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare Marco Frisoli, telecronista di Fox Sports per le gare di Eredivisie, che ha risposto alle nostre domande sul venturo blucerchiato.

Niklas Moisander è ormai da molti anni in Eredivisie. In poche parole ci può descrivere le sue caratteristiche? E per chi non fosse così vicino alla massima divisione olandese, c'è qualcuno nella Serie A di oggi o degli anni scorsi che gli può assomigliare?  "È un giocatore forte fisicamente, bravo di testa, non è un fenomeno ma è un ottimo difensore. Il suo ruolo naturale è il centrale di sinistra, essendo mancino di piede, e dovrebbe andare a sostituire Romagnoli. Ha vinto uno scudetto all'AZ Alkmaar ed è un gran colpo per la Sampdoria perchè arriva a parametro zero e già ha alle spalle una buona esperienza internazionale. Vista la provenienza mi viene naturale paragonarlo a de Vrij, non nella fase di impostazione ma in quella di copertura. Quando un giocatore di qualità come lui sceglie l'Italia e non magari la Premier fa molto piacere".

E' stato capitano dell'AZ nel 2011, è diventato capitano dell'Ajax lo scorso anno e indossa anche la fascia della propria Nazionale. E' un giocatore in grado di prendersi delle responsabilità? "Assolutamente, l'Ajax tende a vendere i giocatori dopo qualche anno di esperienza, non sono molti i trentenni che rimangono a giocare lì, difatti lo stesso Moisander non lo è (ride). È un calciatore molto presente che fa giocare bene chi gli sta a fianco. Sa prendersi le proprie responsabilità e può essere fondamentale anche nello sviluppo di giovani compagni di ruolo come è successo con Alderweireld, andato via un anno e mezzo fa, e sta accadendo quest'anno con Veltman (classe '92, ndr), che diventerà uno dei top centrali difensivi internazionali".

Parlando di questa stagione, come giudica il suo rendimento? "Il rendimento è stato di buon livello, sebbene abbia patito qualche problema fisico. Nel complesso il suo è stato un campionato accettabile, l'Ajax ha avuto diversi problemi quest'anno ma sicuramente non nel suo ruolo. Moisander ha fatto il suo, ma per competere quest'anno ci voleva una squadra costruita in modo diverso. Recentemente è stato mandato in tribuna per un paio di partite anche un po' inspiegabilmente, la motivazione ufficiale era perché gli è nata la figlia ma probabilmente la società non ha gradito il suo mancato rinnovo. Ha giocato sempre con continuità ed è solamente per questioni personali che è stato messo da parte in questo periodo".

In Champions League ha segnato due gol contro non certo due squadrette, Real Madrid e Manchester City. E' un giocatore che si esalta nei match importanti, come magari anche il Derby della Lanterna? "Sì è vero. È un giocatore molto forte di testa ma che non ha lo score di un goleador, ne fa al massimo 2 o 3, ma sempre nelle partite importanti. Questo lo fa spiccare in maniera particolare, anche se deve rimanere sempre concentrato per evitare delle amnesie che nelle partite meno difficili possono capitare. Ricordo in particolare una partita in casa contro proprio l'AZ Alkmaar, dove peraltro fu espulso ingiustamente, in cui l'Ajax era la grande favorita e lui non ha giocato in maniera pienamente soddisfacente. Ripeto però che nelle partite importanti riesce a giocare sempre concentrato e sai che lui c'è".