Eder: "Alla Samp sto benissimo, se vogliamo puntare alle zone alte..."

03.10.2015 08:33 di  Giuseppe D'Amico   vedi letture
Eder: "Alla Samp sto benissimo, se vogliamo puntare alle zone alte..."
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

In questo avvio di campionato Eder Citadin Martins si è trasformato anche in goleador, superando grazie alla maturità e all'esperienza quella barriera che ne limitava il potenziale davanti alla porta. L'exploit del n.23 blucerchiato gli ha permesso di agguantare la maglia azzurra sotto la gestione Antonio Conte e di diventare uno degli attaccanti più chiacchierati del mercato estivo 2015.

Intercettato durante la sua visita allo stand dello sponsor doriano Parà-Tempotest presso il 55° Salone Nautico di Genova, il giocatore ha concesso un'intervista alle pagine rosa de La Gazzetta dello Sport: "Spero - esordisce con fermezza - di fare ancora gol decisivi e di conquistare i tre punti come lo scorso anno. L'Inter? So che è molto forte, che ha fatto grandi acquisti, non sarà semplice, ma noi, soprattutto in casa, siamo una squadra tosta, giochiamo tutti uniti, per vincere sempre».

La Samp al momento ha fatto bottino pieno in casa. Ci si chiede da cosa nasca questo perfetto algoritmo tra le mura amiche: "Non lo so. Al Ferraris ci sentiamo a nostro agio, forse abbiamo più fiducia. Di sicuro possiamo fare molto bene, come è successo contro la Roma. Non è una novità, anche lo scorso anno abbiamo fatto benissimo in casa, se escludiamo il finale di campionato. Noi semmai nello spogliatoio ci chiediamo spesso perché invece non riusciamo a fare altrettanto fuori casa. Stiamo lavorando per migliorare anche lì a partire dal prossimo impegno, a Frosinone,
perché se vogliamo puntare alle zone alte della classifica i punti conquistati in casa non bastano".

Dopo aver trascorso un'estate sulle prime pagine dei giornali, con un interessamento vivissimo dell'Inter nel rush finale, è difficile mantenere la concentrazione, ma Eder sembra essere tornato più forte di prima: "Prima di tutto c’è un fatto fondamentale: io sono felice di essere rimasto. L’interessamento dell’Inter, una squadra che ammiro da tanto, è stato un onore, ma io ho dato al presidente la mia disponibilità a restare. Io a Genova e alla Samp sto benissimo. Certo, ho vissuto momento complicati: ricordo il lunedì nel ritiro della Nazionale, con il telefono che squillava in continuazione e le voci che si rincorrevano, spesso lontano dalla verità. Tutti volevano sapere cosa succedeva. Io però ero sereno, sapevo cosa volevo".

L'esplosione è arrivata quando è aumentata la precisione sotto-porta: "Non so. Io non mi sento molto diverso da quello che ero lo scorso anno. La differenza la fanno i gol. Un anno fa mi ci vollero 10 partite per segnare una rete, stavolta ne ho fatte 6 in 6 partite, ma ricordo bene che anche all’inizio della scorsa stagione Mihajlovic mi diceva sempre: continua a giocare così e non preoccuparti, i gol verranno. E’ un momento così, particolarmente positivo, e me lo godo".