U17, Gnecchi : "Mi trovo meglio alla Samp di quanto non mi trovassi al Genoa"

09.02.2017 16:20 di Enrico Cannoletta   vedi letture
U17, Gnecchi : "Mi trovo meglio alla Samp di quanto non mi trovassi al Genoa"
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© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com

La Sampdoria vanta all'interno della propria Academy alcuni giovani talenti. Uno tra questi è Gianluca Gnecchi, dell'Under 17 blucerchiata.

Il giovane è stato raggiunto dai microfoni Samp TV ed ha reso dichiarazioni che rivelano il suo amore per la maglia più bella del mondo: "Sono nato a Milano nel 2000 ma mi sono trasferito a Genova circa 11/12 anni fa. Ho iniziato a giocare nel Bogliasco e poi sono stato chiamato al Genoa. Poco più tardi trasferendomi a Rapallo sono passato alla Sampdoria, in cui mi trovo meglio di quanto non mi trovassi al Genoa".

Gianluca Gnecchi è un figlio d'arte. È lui stesso a rivelarlo: "È stato mio padre a trasmettermi la passione per il calcio. Lui è stato molti anni all'Inter arrivando anche alla Primavera".

Dal punto di vista tecnico Gianluca è un centrocampista, ma non è stato sempre così: "Quando ero al Genoa giocavo terzino. Sono stato spostato a centrocampo quando sono arrivato alla Sampdoria. Del mio ruolo, la mezzala, mi piace che posso interpretare sia la parte offensiva che difensiva".

Anche le ambizioni di questo giovane lasciano sperare in un futuro importante: "Il giocatore a cui mi ispiro e Nainggolan, per la sua forza, la sua "cattiveria" e la sua rabbia".

Gnecchi cura la sua carriera di calciatore, ma giustamente non trascura la scuola: "Frequento la IV classe del liceo scientifico sportivo. Il mio sogno è quello di fare il calciatore. Se non ci riuscissi mi piacerebbe restare in questo mondo, magari come allenatore".

Il giovane non tralascia neppure l'aspetto del suo rapporto con gli allenatori: "Il primo mio allenatore alla Samp è stato Ghillino, e poi Bellucci. Del mister mi piace la voglia di scherzare e di vivere il calcio con felicità e amicizia tra squadra, staff e tecnico. A lui interessa soprattutto la parte caratteriale e il nostro impatto sulla partita".

Una considerazione importante è riservata alla squadra Under 17: "È un gruppo molto unito, siamo tutti amici. Anche nel Convitto, con i ragazzi che vengono da fuori fraternizziamo molto. Quest'anno non abbiamo iniziato benissimo. Dovevamo trovare sicurezze dentro di noi e crescere come gruppo. Ci sono stati molti innesti e abbiamo dovuto ingranare. Secondo me faremo un gran campionato nella seconda parte di stagione. Sono quasi certo che centreremo le finali: dimostreremo che abbiamo la possibilità di sfruttare meglio le nostre capacità".

Per finire il sogno nel cassetto: "Visto che ormai sono qui da 5/6 vorrei arrivare a esordire in Serie A con indosso questa maglia".