Primavera, Cioce: "Potremo giocarcela con tutti. Il mio sogno è esordire in prima squadra. Volpi il punto di riferimento"

24.11.2016 17:55 di Edoardo Figone   vedi letture
Primavera, Cioce: "Potremo giocarcela con tutti. Il mio sogno è esordire in prima squadra. Volpi il punto di riferimento"

Uno dei pilastri dell'ottima Primavera blucerchiata è Jacopo Cioce, centrocampista classe '98 che detiene le chiavi del centrocampo. Il giovane capitano blucerchiato si è raccontato ai microfoni di Samp Tv:

"Sono Jacopo Cioce, capitano della Primavera, ho iniziato a giocate a 3 anni nel Castelletto e vengo da Genova, ho fatto tutta la trafila nella Sampdoria fino ad arrivare alla Primavera. La passione per il calcio me l’ha passata mio padre essendo stato un buon giocatore nel calcio dilettantistico ligure e ha giocato nel Baiardo a vent’anni giocando in Eccellenza, Promozione e altre categorie al di sotto di queste. Ho iniziato nel Castelletto e fin da subito ha iniziato a seguirmi mia madre accompagnandomi agli allenamenti subito dopo la scuola e mi segue tuttora finché non prenderò la patente fra poco.

All’età di nove anni è arrivata la chiamata della Sampdoria e ho iniziato a giocare nella categoria pulcini, il mio primo allenatore è stato Giovanni Re. Il primo è stato un anno molto bello in quanto abbiamo vinto tanti tornei anche all’estero, sono state delle belle esperienze per me e soprattutto per il ricordo dei miei compagni, alla Sampdoria mi sono ambientato subito in quanto era il primo anno che c’era proprio la leva ’98 e quindi erano tutti nuovi e ci siamo conosciuti tutti insieme.

Fin da subito ho iniziato a giocare centrocampista centrale sia a 7 e a 5 che poi a 11 e questo ruolo me lo porto dietro in dalla nascita, penso di essere nato per questo ruolo e pur non essendo un giocatore duttile evidentemente riesco a esprimere le mie qualità in questo ruolo piuttosto che in un altro. I miei compagni quando sono in difficoltà spesso mi giocano la palla e io a levare dai problemi i miei compagni è un ruolo che mi responsabilizza tanto e mi rende orgoglioso del mio ruolo in campo.

Fin dai primi anni in cui ero alla Sampdoria guardando alla prima squadra il mio punto di riferimento chiaramente era Volpi che era un centrocampista con grandi qualità tecniche e non eccelso fisicamente, mentre il mio punto di riferimento per quanto riguarda i giocatori internazionali è sempre stato Xavi per la sua capacità di capire la giocata un tempo prima degli altri e la grande qualità tecnica, per i suoi passaggi filtranti che mettevano in condizione i compagni di segnare facilmente mentre nella prima squadra Torreira è un punto di riferimento, ma anche lo stesso Cigarini è un grande esempio da seguire perché comunque entrambi hanno grandi qualità tecniche e capiscono prima quello che succederà in campo, grande senso della posizione e soprattutto la giocata in verticale che è una cosa che a me piace tanto in un giocatore da vedere. Quando vado in prima squadra cerco di rubare sempre dai giocatori che sono comunque già fatti e giocano già in serie A, cerco di rubare le loro caratteristiche e quello che fanno in campo, è un’occasione quando si va con la prima squadra di mettersi alla prova e per capire il tuo livello, siccome io il prossimo anno probabilmente andrò a giocare con i grandi, per cercare di capire il mio livello e quello che mi manca per fare il grande salto di qualità"

La stagione: "In Primavera ho trovato due allenatori che ho avuto nelle stagioni precedenti ovvero Annoni e Pedone, Annoni come secondo allenatore mi trasmette molto sul fatto della grinta e ciò che bisogna fare per vincere una partita mentre mister Pedone si concentra di più sull’aspetto del gioco, comunque non trascurando l’aspetto del risultato perché è importante soprattutto in Primavera che più si vince più gente viene a vedere e ti fai notare. Non bisogna però mai trascurare l’aspetto del gioco infatti il mister insiste molto sul possesso palla, sul cercare di dominare la partita, di dominare gli avversari con il possesso palla, anche perché questa Primavera non è un gruppo molto prestante fisicamente, ma ha più capacità tecniche e di gioco. Io credo molto in questo gruppo, in questa Primavera e l’inizio di campionato che stiamo facendo è molto sorprendente, ha sorpreso forse la stessa società e questo ci dà molta autostima e guardando un po’ in giro le partite, ve ne sono anche alcune in televisione, penso che potremo giocarcela con tutte e fare davvero un buon campionato e arrivare addirittura alle finali.

Il mio sogno è chiaramente quello di esordire in prima squadra, in quanto ho fatto tutta la trafila ed essendo sampdoriano dalla nascita ho un grande senso di appartenenza per questa squadra ed essendo stato molto spesso a Marassi a vedere la Sampdoria giocare lì e vedere la gradinata mi creerebbe un grande entusiasmo che potrei poi esprimere in campo. Chiaramente ora forse non è ancora possibile, però dopo qualche esperienza fuori il mio sogno è quello di tornare qui e avere delle stagioni da protagonista con la maglia della Sampdoria".