Pedone: "Lavoriamo a 360° sui nostri ragazzi per cercare di farli migliorare e alzare il livello"

09.09.2014 21:26 di Gaia Pelosi   vedi letture
Pedone: "Lavoriamo a 360° sui nostri ragazzi per cercare di farli migliorare e alzare il livello"
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© foto di Prospero Scolpini/TuttoLegaPro.com

Nel consueto appuntamento di SampTv con Largo ai giovani, contenitore di approfondimento sui temi riguardanti la "Cantera" blucerchiata, è intervento l'attuale allenatore degli Allievi Nazionali della Sampdoria Francesco "Ciccio" Pedone:

I suoi ragazzi hanno debuttato in casa contro il Sassuolo pareggiando 2-2, raggiunti però solo nel finale di gara: "Ci siamo fatti rimontare, però per me e per la società era importante capire a che punto siamo del lavoro; la prima partita è stata contro il Sassuolo che l'anno scorso era sempre stata un'avversaria ostica e preparata e dunque per noi era importante capire che tipo di squadra abbiamo a livello caratteriale, oltre al livello tecnico-tattico. L'importante è conoscere i propri limiti perchè deve essere una forza per il gruppo, cerchiamo di lavorare a 360 gradi sui nostri giocatori per cercare di farli migliorare il più possibile e alzare il livello".

Come deve agire l'allenatore negli spogliatoi con i giovani"Ci sono momenti in cui ti arrabbi perchè ti accorgi che la squadra poteva dare di più, hai visto un atteggiamento negativo; invece quando vedi che hanno dato il massimo, cercando di fare quello che era nelle loro potenzialità, ci sta di pareggiare o di perdere. Nel calcio bisogna accettare anche le sconfitte. I ragazzi non sono come gli adulti, devi correggerli per far sì che nel futuro non commettano lo stesso errore; si va ad analizzare il risultato che è importante, ma non è l'aspetto principale", riporta Sampdorianews.net.

Tanti giovani della Samp in giro per l'Italia a farsi le ossa, come cambia uscendo da un settore giovanile, andare a giocare tra i professionisti? "Cambia molto, per come è strutturata l'Italia, la Primavera è ancora un campionato da ragazzini. Per i nostri ragazzi che non hanno ancora la maturità o le capacità per giocare subito in Serie A, è fondamentale fare questi campionati per vedere di che pasta sei fatto. Devi essere pronto e crescere in fretta. I nostri ragazzi spero che giochino tanto per fare esperienza, l'esempio è Rizzo, che è tornato con noi in prima squadra e io spero che tanti ragazzi riescano a fare lo stesso percorso".