Djordjevic implacabile, Petdji Tsila onnipresente, Lulic testa e cuore

18.10.2014 20:40 di  Lidia Vivaldi   vedi letture
Djordjevic implacabile, Petdji Tsila onnipresente, Lulic testa e cuore
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© foto di Marco Rossi/Tuttocesena.it

Massolo 6 – Scarsamente impegnato nel primo tempo, impensierisce solo quando la non perfetta intesa con i difensori rischia di favorire gli avversari. Controlla senza problemi le occasioni del Carpi nella ripresa.

Defilippi 6,5 – Il muro difensivo di Chiesa presenta oggi la propria versione migliore. Defilippi fa parte del quartetto che imbriglia i pericolosi Necchi e Castro senza lasciar loro spazi in area per gran parte della gara e, soprattutto nel primo tempo, aiuta Petdji Tsila con sovrapposizioni sulla fascia.

Massa 6,5 – Grande tempismo in occasione del gol, quando raccoglie il sapiente assist di Lulic con un taglio in area che mette fuori causa i marcatori avversari. Nel primo tempo, con il Carpi in grande affanno, può permettersi di pressare molto alto, ed aumentare la spinta in attacco. Spende molto e nella ripresa lascia il posto a Caorsi.

dal 13’ s.t. Caorsi 6 – Timido in partenza, acquista più sicurezza con il passare dei minuti, e nel finale prova a mettere in difficoltà la retroguardia emiliana con qualche accelerata.

Petdji Tsila 7 – Onnipresente sulla fascia destra doriana, a dimostrazione che il ruolo di esterno alto è quello a lui più congeniale. Con un gran tuffo trafigge Consol per il 3-0, lotta senza risparmiarsi, e annulla il nuovo entrato Costantini limitandone i movimenti offensivi. Nonostante le energie spese ed i colpi incassati stringe i denti e resta in campo fino al fischio finale.

Luciani 6,5 – Un altro dei “mattoni” del muro blucerchiato. Ordinato, e sempre attento sulle palle alte, copre Defilippi quando quest’ultimo sale a supporto di Petdji Tsila.

Blanco 7 – Autorevole nella direzione della difesa, spicca per capacità di anticipo sugli avversari e per imbattibilità nel gioco aereo. Solidità e sicurezza.

Serinelli 6,5 –È  l’interlocutore in mediana per la fascia destra e, soprattutto nel primo tempo, è molto attivo in fase offensiva, mentre nella ripresa cura di più l’interdizione. Conferisce dinamismo al centrocampo con i suoi movimenti.

Ivan 6,5 - Un po' compassato in partenza, delega i compiti di impostazione a Lulic e si occupa principalmente di spezzare il gioco avversario. Quando il croato cala, nel secondo tempo, riprende in mano le redini del centrocampo e guida i compagni fino al 90'.

Djordjevic 7,5 - È di un altro livello rispetto agli altri giocatori in campo, e si vede. Il montenegrino classe '94 rappresenta l'elemento più pericoloso della formazione doriana: velocità, pressing asfissiante sui difensori, tiro potente ed una notevole capacità di leggere le situazioni di gioco. Esce dopo un duro contrasto sul calcio di avvio del secondo tempo.

dal 5' s.t, Calò 6 - Non fosse per quel tiro ad effetto che inganna Consol e arrotonda il risultato sul 4-0 la sua prova non raggiungerebbe la sufficienza, poiché non dà mai l'impressione di essere davvero entrato in partita.

Lulic 7,5 - Testa e cuore della formazione blucerchiata. Imposta da posizione leggermente defilata sulla sinistra, affonda quando trova terreno libero, costringendo i difensori avversari a rischiare sull'uno contro uno. Firma due assist e incassa colpi su colpi. Grande visione di gioco.

dal 40' s.t. Bondi n.g. - In pochi minuti guadagna la punizione del 4-0.

Morais Simoes 6 - Tanto movimento senza palla per fare salire la squadra, ma talvolta si trova isolato. Meglio nel primo tempo che nella ripresa, quando l'assenza di Djordjevic lo penalizza.