Chiesa: "Quando ci alleniamo a Bogliasco con la prima squadra dico sempre ai miei ragazzi che li separano 50 metri di strada, possono essere sia pochi che tanti"
Ospite nel programma Largo ai giovani, in onda su SampTv, l' indimenticato bomber Enrico Chiesa, attuale allenatore della Primavera blucerchiata, ha svolto un'esauriente disamina sul settore giovanile della Sampdoria e sul suo ruolo propedeutico al cacio professionistico:
"Quello che io cerco di cumunicare ai miei ragazzi è che questo è l'ultimo anno e poi dovranno andare a fare esperienze fuori oppure gli auguro di aggregarsi alla prima squadra, Certo dobbiamo già prepararli, il nostro compito, della squadra Primavera che è l'ultimo passaggio, è cercare di farli crescere, prepararli al cambiamento, ad uno spogliatoio adulto in cui si vive già di un calcio vero e in cui i risultati sono determinanti.
Il derby anche a livello giovanile è importantissimo. L' anno scorso il 3-0 in casa e il 3-0 al Viareggio sono stati una grande soddisfazione per tutti quanti, la dimostrazione dell'unità di intenti che aveva questa squadra.
Nel settore giovanile la cosa bella per un allenatore è che vedi i ragazzi avere dei cambiamenti straordinari in 4-5 mesi, di carattere, fisici, ma anche di personalità; scopri qualcosa di nuovo non solo sotto l'aspetto tecnico, ma anche comportamentale.
Noi e la prima squadra ci alleniamo tutti a Bogliasco - riporta Sampdorianews.net - e io dico sempre ai miei ragazzi che li separano 50 metri di strada, che possono essere sia pochi che tanti. Ringrazio Sinisa perchè ogni volta che ci chiama un giocatore è una gran soddisfazione e un risultato positivo per noi.
L'anno scorso abbiamo portato tre squadre, Primavera, Allievi Nazionali e Giovanissimi Nazionali alle finali, questo vuol dire che il lavoro che è stato svolto dal settore giovanile è stato importante, fatto anche di successi, non solo della crescita dei ragazzi"