Chiesa: "Quando ci alleniamo a Bogliasco con la prima squadra dico sempre ai miei ragazzi che li separano 50 metri di strada, possono essere sia pochi che tanti"

26.08.2014 21:17 di Gaia Pelosi   vedi letture
Chiesa: "Quando ci alleniamo a Bogliasco con la prima squadra dico sempre ai miei ragazzi che li separano 50 metri di strada, possono essere sia pochi che tanti"
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© foto di Diego Fornero/TorinoGranata.it

Ospite nel programma Largo ai giovani, in onda su SampTv, l' indimenticato bomber Enrico Chiesa, attuale allenatore della Primavera blucerchiata, ha svolto un'esauriente disamina sul settore giovanile della Sampdoria e sul suo ruolo propedeutico al cacio professionistico:

"Quello che io cerco di cumunicare ai miei ragazzi è che questo è l'ultimo anno e poi dovranno andare a fare esperienze fuori oppure gli auguro di aggregarsi alla prima squadra, Certo dobbiamo già prepararli, il nostro compito, della squadra Primavera che è l'ultimo passaggio, è cercare di farli crescere, prepararli al cambiamento, ad uno spogliatoio adulto in cui si vive già di un calcio vero e in cui i risultati sono determinanti.

Il derby anche a livello giovanile è importantissimo. L' anno scorso il 3-0  in casa e il 3-0 al Viareggio sono stati una grande soddisfazione per tutti quanti, la dimostrazione dell'unità di intenti che aveva questa squadra.

Nel settore giovanile la cosa bella per un allenatore è che vedi i ragazzi avere dei cambiamenti straordinari in 4-5 mesi, di carattere, fisici, ma anche di personalità; scopri qualcosa di nuovo non solo sotto l'aspetto tecnico, ma anche comportamentale.

Noi e la prima squadra ci alleniamo tutti a Bogliasco - riporta Sampdorianews.net - e io dico sempre ai miei ragazzi che li separano 50 metri di strada, che possono essere sia pochi che tanti. Ringrazio Sinisa perchè ogni volta che ci chiama un giocatore è una gran soddisfazione e un risultato positivo per noi.

L'anno scorso abbiamo portato tre squadre, Primavera, Allievi Nazionali e Giovanissimi Nazionali alle finali, questo vuol dire che il lavoro che è stato svolto dal settore giovanile è stato importante, fatto anche di successi, non solo della crescita dei ragazzi"