Medulla: "Siamo orgogliosi di avere nel Museo Samp Doria la più vecchia casacca del calcio italiano"

14.10.2014 22:18 di  Serena Timossi  Twitter:    vedi letture
Medulla: "Siamo orgogliosi di avere nel Museo Samp Doria la più vecchia casacca del calcio italiano"
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© foto di Prospero Scolpini/TuttoLegaPro.com

Una maglia indossata da Francesco Franz Calì datata 1910 è entrata a far parte della collezione del Museo Samp Doria ed è stata presentata quest'oggi durante l'evento "Sampdoriani nel Mondo", di cui il presidente del Museo Maurizio Medulla è promotore:

"Pensare che questa splendida maglia ha compiuto 104 anni mi fa effetto, scatena un certo pathos - ha dichiarato Medulla ai taccuini di Sampdoria.it. Possiamo dire con orgoglio che questa maglia è la più vecchia casacca del calcio italiano attualmente in circolazione. Abbiamo fatto delle perizie molto accurate, e per tutta una serie di particolari possiamo datare nella prima metà del 1910. È un pezzo unico, forse il più importante nel campo dell'oggettistica calcistica. E ora fa parte dei 100.000 pezzi di cui si compone il Museo. Siamo estremamente orgogliosi di tutto ciò".



Maurizio Calì, erede di Franz ha raccontato alcuni aneddoti di fronte ai blucerchiati Obiang e Soriano: "Vi voglio raccontare un paio di aneddoti del calcio di inizio secolo, perché credo aggiungano valore alla storia di questa maglia. Ai tempi di mio nonno, il calcio non era professionistico. Per cui gli allenamenti andavano, per così dire, improvvisati. E allora capitava che la sveglia fosse alle quattro e mezza del mattino, e che si facesse di corsa la strada che da San Nicola, in Castelletto, porta giù a Borgo Incrociati, con tanto di ritorno da corso Montegrappa. Così, per tenersi in forma. E poi, chiaramente, dritti al lavoro.

Era tutto diverso , basti pensare che le trasferte erano a carico dei giocatori: erano loro a pagare. Oppure che i pranzi, quando si giocava fuori casa si portavano da Genova, infagottati. E le scarpe? Mica erano da calcio, erano scarpette da passeggio".