Il saluto degli UTC dedicato a Salvi: "Ciao Giancarlo"

E' mancato Giancarlo Salvi.

Ci lascia un pezzo importante della storia della Unione Calcio Sampdoria.

Ligure, cresciuto nella Sampdoria, con la nostra maglia gioca 291 partite segnando 50 reti (stagioni 63-64 e 65-76).

Quella che forse è rimasta più impressa nella storia, Salvi l'aveva messa a segno a Milano, spareggio con il Modena per restare in Serie A.

Era Giugno 1964 di cinquantadue anni fa.

Salvi aveva il sette.

Stadio gremito di tifosi sampdoriani.

La Sampdoria vince due a zero. Prima Barison, poi Salvi. Al volo, collo pieno.

La Sampdoria resta in Serie A ed è festa grande.

Ma allora perché non ricordare anche il 25 novembre 1973, stadio Luigi Ferraris, derby.

Giocano in casa "loro". Sauro Petrini batte il corner dalla destra, Marco Rossinelli allunga di tacco per Salvi che al volo di potenza sfonda la rete, proprio sotto la Nord.

 Vinciamo due a zero. Era una delle prime volte che venivano portati i tamburi in Gradinata Sud.

Salvi era ed è diventato un simbolo, una bandiera, della nostra Sampdoria, tra l'altro in un periodo ben lontano dalla gloria, Coppe e Scudetto dell'era Mantovani.

I racconti dell'epoca parlano di partite come battaglie, di testa bassa e lottare, di tenacia e coraggio: in pratica lo spirito che vorremmo sempre vedere in chi indossa i nostri colori ma anche in chi dai gradoni la sostiene.

Domenica, quando saremo al "campo", un pensiero sarà dedicato anche a lui, a Giancarlo Salvi, nostra eterna bandiera blucerchiata.