ESCLUSIVA SN - Tirotta: "Ora siamo tutti più rilassati e non fa il bene della Samp. Sarei favorevole alla "contestazione preventiva"

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Questa è una settimana cruciale. Sette giorni che culminano nella finale del “Campionato a due squadre” che disputano le formazioni genovesi. Giorni in cui si azzera tutto, sia per i tifosi che per la squadra.

Non contano le sei partite senza sconfitta, non serve elencare goal fatti e subiti, o i punti in classifica. Addirittura conta meno essere o non essere più bravi o più tecnici. In una partita come come questa, quello che prevale è l’aspetto nervoso e forse anche quello psicologico.

In un ambiente come quello Sampdoriano, non chiedetemi perché, sono di fondamentale importanza gli stimoli. Prendiamo ad esempio il derby dell’andata. Venivamo dall’infortunio del portiere titolare ed avevamo un allenatore in bilico, quasi con le valige in mano. Per sovrappeso il Presidente Ferrero aveva sparato le sue dichiarazioni su Recco e Rapallo. Insomma ce n’era abbastanza per scuotere l’ambiente, sollevare la tensione e compattarsi. E la squadra ha risposto alla grande.

Ora siamo tutti più rilassati, e questo non fa il bene della Samp. Personalmente sarei favorevole alla “contestazione preventiva”. Sarebbe a mio giudizio salutare per i colori blucerchiati che i tifosi si presentassero a Bogliasco con gli strumenti di un duro atteggiamento nei confronti della squadra e uno striscione che reciti: “Adesso sapete cosa accade se perdete”. Ma visto che questo non sarà possibile, mi auguro che Ferrero si lasci andare a qualcuna delle sue esternazioni. Tanto ormai lo sappiamo che ha una cadenza quasi mensile nel formulare le sue esternazioni.... Spero vivamente che ne dica qualcuna delle sue.

E questo tipo di ambiente i giocatori dovrebbero essere tanto bravi da crearlo anche in campo. Nel derby in modo particolare, ma in genere per la Sampdoria e il suo gioco, è di estrema necessità l’atteggiamento giusto. Non è più così importante come ci si disponga in campo. I blucerchiati hanno un gioco consolidato e mettono in difficoltà l’avversario solo se lo aggrediscono. Lo abbiamo visto anche contro il Pescara: ingranando la marcia, nel secondo tempo, abbiamo cambiato il volto alla partita.

Dinamismo, ritmo e carattere: questi sono gli ingredienti per affrontare una partita che a Genova conta come tre quarti di campionato. 

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