ESCLUSIVA SN - Tirotta: "Fiero di una squadra che ha dato tutto. Lazio non è il Sassuolo. Con il Chievo il salto di qualità"

Per decenni uno dei volti più noti della tifoseria organizzata blucerchiata. Da alcuni anni opinionista per Sampdorianews.net.
13.12.2016 18:15 di  Enzo Tirotta   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Tirotta: "Fiero di una squadra che ha dato tutto. Lazio non è il Sassuolo. Con il Chievo il salto di qualità"
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La partita con la Lazio ha immediatamente evidenziato che la Samp era meno “in palla” rispetto a quando ha giocato contro il Torino. Evidentemente avevamo di fronte un altro tipo di squadra, decisamente più forte rispetto a noi, quindi è difficile in questi casi stabilire se si tratta di un merito loro, o di un demerito nostro.

Abbiamo giocato i primi 30' come piace a noi: con ritmi elevati, riuscendo ad essere alla pari dei biancocelesti. Poi alla loro seconda uscita hanno segnato e con il secondo goal, come ha riconosciuto anche Giampaolo, è stato difficile recuperare. La Lazio, con tutto il rispetto, non è il Sassuolo.

Sulla prestazione di Bruno Fernandes azzarderei a dire che forse mi piace di più da subentrante che da titolare dal primo minuto, e aggiungo che probabilmente si tratta della questione fisico-atletica normale per chi come lui possiede un passo rapido.

Questa considerazione mi introduce in un’analisi riguardo ai giocatori blucerchiati che subentrano a partita in corso. Ho visto in loro motivazioni e atteggiamenti diversi rispetto allo standard di chi entra in campo per sostituire un compagno in altre squadre. Nei “nostri” non c’è la voglia di ripicca nei confronti dell’allenatore che non li ha scelti subito, ma la ferma volontà di fare quello a cui sono chiamati dal mister. E questo che fa la differenza!

La mia indole mi rende incapace di essere felice dopo una sconfitta, ma in questo caso posso affermare almeno di essere fiero di una squadra che ha dato tutto. Perché nel calcio non si può sempre vincere, sarebbe troppo bello. In questo sport c’è anche la condizione di chi può dire: “Ce l’ho messa tutta, ma non ce l’ho fatta”.

Nella prossima sfida, contro il Chievo, mi aspetto invece molto. E spero che finalmente ci sia una svolta sul piano caratteriale anche in trasferta. I veneti sono certamente una squadra alla nostra portata e non vanno affrontati come abbiamo fatto con Crotone e Pescara. Sì, mi aspetto la vittoria, o quanto meno una partita che dimostri gli attributi di una compagine che deve vincere con le più deboli, o con chi è alla sua portata, e se la giochi con le altre. Questo è il salto di qualità a cui la Sampdoria è chiamata. E io lo vorrei già dalla prossima partita a Verona. Dobbiamo riprenderci quei due punti che a mio giudizio abbiamo lasciato a Firenze.

Approfitto dell’occasione per trasmettere a tutto il mondo Sampdoria il mio personale augurio di Buone Feste. Sperando che in questi due ultimi impegni possiamo avere l’auspicio di un felice Natale e di un gioioso anno nuovo.

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