ESCLUSIVA SN - Sampdoria Sport Club: "Okaka e Soriano mi hanno impressionato"
Uno dei sodalizi più storici del tifo blucerchiato è lo Sport Club Sampdoria. Sampdorianews.net, per la rubrica “In viaggio con la federclubs” ha avuto il piacere di intervistare il presidente Amedeo Pinnolini.
Quando è nato il Sampdoria Club Sport Club? “Il nostro club è nato nel 1966, in questi anni abbiamo 400 soci e nel periodo d’oro avevamo toccato addirittura la cifra 1000”.
Quali sono le iniziative che promuove il vostro sodalizio? “Principalmente seguiamo la Sampdoria, organizziamo vari incontri con i soci e soggiorni dove la squadra svolge il ritiro precampionato. Oltre a questo facciamo beneficenza con i piccolo guadagni che abbiamo, la nostra è una vita da club aperta tutti i giorni e poi organizziamo molte trasferte”.
C’è una trasferta che ricorda particolarmente? “Ricordo molto bene quella di Wembley che è stata fantastica. Poi ce ne sono anche altre come Parma dove c’è un clima molto amichevole e Roma. Inoltre inutile dire che hanno molto fascino anche quelle a livello europeo”.
Finora chi è la sorpresa della formazione di MIhajlovic? “Nella formazione blucerchiata ci sono molte sorprese. Intanto bisogna dire che Mihajlovic è un bravo allenatore e poi tra i tanti Okaka e Soriano mi hanno impressionato”.
Si aspetta rinforzi nel mercato di Gennaio? “Io sono ottimista, se in ritiro qualcuno ci diceva che la Sampdoria sarebbe stata dove è ora nessuno ci avrebbe creduto. Siamo strafelici del piazzamento in classifica. L’importante è che non vadano via le pedine più importanti tra queste non metto Gabbiadini che è sicuramente un buon calciatore ma esprime un gioco avulso rispetto ad altri. Se dovesse partire spero che arrivi un calciatore con potenzialità simili. L’importante è che la squadra lotti sempre per l’obiettivo finale”.
Saluti e grazie dell’intervista.
“Grazie a voi, rivolgo un saluto a tutti i tifosi blucerchiati e alla società a cui faccio anche gli auguri di buone feste. Inoltre saluto tutte le società di calcio sperando che questo sport sia sempre veicolo di amicizie e non di violenza”.
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