ESCLUSIVA SN - Sampdoria Club Bruxelles: "Salutiamo il popolo blucerchiato sparso nel mondo"

17.11.2014 10:00 di  Filippo Borin   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Sampdoria Club Bruxelles: "Salutiamo il popolo blucerchiato sparso nel mondo"
© foto di Sampdorianews.net

A Bruxelles è presente uno dei più attivi club blucerchiati d’Europa. Sampdorianews.net, per la rubrica “In viaggio con la federclubs” ha rivolto qualche domanda a Simone Casadei Pastorino, membro del sodalizio.

Come è nata l’idea di fondare un club a Bruxelles? “Il Sampdoria Club Bruxelles – Europa nasce per iniziativa di cinque tifosi blucerchiati residenti in Belgio, tutti professionisti nel campo delle politiche comunitarie. Il club nasce nell’ottobre 2008 e si propone, con successo, di divenire un centro d’aggregazione per i sampdoriani che vogliono vedere le partite di campionato, o di coppa, in compagnia. Importante è per noi anche la vocazione europea del Club vista la presenza di una grande comunità internazionale a Bruxelles; il nostro vice-presidente è un maltese mentre tra gli iscritti annoveriamo anche  britannici, irlandesi, olandesi e belgi”.

Quali sono le  principali iniziative del sodalizio? “La principale attività consiste nel ritrovarsi assieme ogni volta che gioca la Samp, sia per il campionato che in coppa. Al momento, stiamo anche partecipando al torneo di calcetto “Coppa della Presidenza” a cui prendono parte tutti i club di supporters di squadre italiane presenti a Bruxelles. Questo torneo di calcetto è stato organizzato in occasione del Semestre Italiano di Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea ed ha finalità benefiche. Infatti, i proventi dell’iniziativa verranno destinati al “Progetto Maddaloni”, il progetto seguito dalla medaglia d’oro olimpica Giuseppe Maddaloni che gestisce una palestra a Scampia (Na) dove si insegnano ai bambini i valori sani dello sport per strapparli alla criminalità organizzata. Devo ammettere che ci piacerebbe poter avere ospite qualche giocatore o, perché no, il presidente ma capiamo che la distanza possa creare difficoltà nell’ organizzazione di un evento”.

C’è un ritrovo per i tifosi doriani nella capitale del Belgio? “Sebbene il Sampdoria Club Bruxelles non abbia una sede fissa, è ormai risaputo all’interno della comunità italiana presente a Bruxelles che il ristorante “La Ruota” a Chaussée De Louvain 325 ospita la comunità sampdoriana che colora il locale. Durante il derby poi si forma una grande tavolata e il clima è sempre festoso”.

Qual è il più bel ricordo legato ai colori blucerchiati? “Difficile dirlo, anche perché ognuno penso abbia il suo ricordo speciale. Chi dice lo scudetto, chi dice le rovesciate di Flachi o le magie di Cassano. Il mio personale è legato ad un allenamento a Bogliasco della Samp nell’anno dello scudetto. Ero molto piccolo e mio padre mi aveva fatto svegliare presto per andare a vedere l’allenamento. Ero molto contrariato perché, sebbene amassi la Samp, amavo anche dormire. Arrivati davanti al parcheggio, attendiamo i giocatori che pian piano arrivano. Arriva Boskov. Mio padre gli porge la penna e le mie pantofole della Samp da autografare, Boskov vede la mia faccia imbronciata e fa: “Bambino perché triste? Sampdoria vince!”. Beh, una frase così non può strappare almeno un sorriso”.

Fino ad ora chi è il calciatore della Samp che l’ha impressionato positivamente? “Beh, senza dubbio Lorenzo De Silvestri. Immenso; sinceramente sia io che altri tifosi di questo Club abbiamo trovato insensata la decisione di Prandelli di non convocarlo per il Mondiale. Detto ciò, ci piace molto anche Okaka”.

Vuole mandare un saluto ai tifosi blucerchiati in Italia? “Salutiamo tutto il popolo blucerchiato sparso per il mondo e se passano per Bruxelles ci vengano a trovare. Dale Doria”.

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