ESCLUSIVA SN - Dall'Australia al Ferraris per il derby. Il racconto di Fabio: "Mi sono sentito veramente a casa"

24.10.2016 09:33 di  Redazione Sampdoria News   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Dall'Australia al Ferraris per il derby. Il racconto di Fabio: "Mi sono sentito veramente a casa"
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Dalla lontana Australia, direttamente da Melbourne al Ferraris per vivere sugli spalti le emozioni, l'atmosfera del derby, incitare a più non posso i propri beniamini. E' la storia di Fabio Petulicchio, nostro corrispondente dall'estero, presente sabato pomeriggio nei Distinti:

"Da Faccenda a Izzo, sono passati più di 33 anni dal mio primo derby a quello appena concluso: all'epoca avevo solo undici anni e non sapevo ancora cosa volesse dire vincere un derby e neanche sapevo che quel goal di Mancini sotto la Nord mi sarebbe rimasto negli occhi tutta la vita, un ricordo incancellabile come tutti i goal segnati nella partita che più conta nel corso di una stagione. 

Erano più di tre anni che mancavo da Marassi, prima otto mesi a Londra e poi due anni e mezzo a Melbourne e dopo tutto questo tempo una vacanza in Italia non si poteva più rimandare perché ti mancano la famiglia, gli amici e ti manca Lei, ti mancano i brividi che solo stando in Gradinata Sud puoi provare. Prenoto i biglietti aerei ad aprile, ma mai e poi mai avrei pensato che il calendario mi regalasse il derby per il mio ritorno a Genova.

Ma il derby non è una partita come le altre e trovare un ingresso in Sud è impossibile così, come nell'82/83, mi tocca andare nei Distinti. La sensazione arrivato a Marassi davanti allo stadio non si può descrivere, ma una cosa è certa, mai come in quel momento mi sono sentito veramente a casa. Muoio all'idea di non vedere il derby in gradinata con mio "fratello" Piero, Davide e con tutti gli amici che si sono aggiunti nel corso degli anni, 25 anni di Sud sono tanti e nella mia testa sono stampati a fuoco i ricordi dei tanti derby vinti e delle ammucchiate selvagge ai goal segnati, della gioia che ci siamo urlati in faccia ogni volta che abbiamo gonfiato la rete. Quanto mi manca la sud di Tirotta e Spigoli...

Ma non sono solo, nei distinti con me ci sono i miei amici più cari, quelli con cui ho condiviso i dieci anni vissuti a Milano e che come me seguono la Samp da lontano: Carbone arriva da Milano, è il più fortunato perchè in fondo può venire tutte le volte che vuole, Nicola è sceso da Londra, Cesa da Leiden in Olanda e sorpresa dell'ultimo momento si schierano anche Enrico da Rimini e Sciutto da San Paolo.

È incredibile quanto possa essere bello vincere un derby e poterlo vivere con le persone che ami, non importa quanto possa fare male stare lontano da Lei, perchè noi Sampdoriani lo sappiamo, ci lega un filo che ci porta dritto a Lei, e più lungo è il filo più grande è la gioia quando lo riavvolgiamo... E giornate come quella di ieri non si cancelleranno mai e ripagano di tutti i sacrifici, presenti e futuri. Avanti Sampdoria".

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