ESCLUSIVA SN - Boys Parma: "Il gemellaggio, la tessera del tifoso, Cassano, la nuova società"

17.01.2015 14:40 di Diego Anelli   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Boys Parma: "Il gemellaggio, la tessera del tifoso, Cassano, la nuova società"
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© foto di Federico Gaetano

Domani in campo Parma e Sampdoria andranno a caccia di punti pesanti rispettivamente in ottica salvezza ed europea, ma sugli spalti e in città sarà una giornata di festa a prescindere, rinnovando lo storico gemellaggio che unisce i tifosi gialloblu e blucerchiati. In vista della festa in programma domani in Piazza Ghiaia e per approfondire meglio gli aspetti di un rapporto di amicizia, l'argomento tessera del tifoso e l'atmosfera che si respira in città dopo il cambio societario, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva i Boys Parma:

“Domani proseguirà la vendita dei biglietti della Riffa Boys giunta alla 10° edizione, quest'anno a favore ancora dell'Associazione Casa Azzurra di Corcagnano impegnata in materia di incidenti stradali, negli 8 anni precedenti fornivamo il nostro contributo all'Ospedale di Parma per la ricerca sulla fibrosi cistica. Ci attendiamo tantissima gente come l'anno scorso, il gemellaggio era nato tra i gruppi Boys e Utc, ma con il passare del tempo si è esteso alle intere tifoserie, nelle curve e negli altri settori sarà meraviglioso vedere sciarpe gialloblucerchiate. Siamo giunti al 25° anno, è un gemellaggio molto sentito, oggi ci vedremo per la consueta partita a calcetto poi andremo a cena insieme, si tratta di un rapporto di amicizia che va ben oltre lo stadio, viviamo lo spirito ultras allo stesso modo, viviamo la sede del club tutta la settimana, ci fa piacere constatare la nostra stessa passione lontano da Parma. L'anno scorso eravamo presenti per Samp – Atalanta e anche in occasione del derby, i più giovani del nostro gruppo sono rimasti folgorati dal tifo e l'amore blucerchiati, il nostro derby è con la Reggiana e non capita da 15 anni, ma vivere il derby nella stessa città ci ha lasciati a bocca aperta. Nel corso degli anni ricordiamo le coreografie Boys – Utc come 3 generazioni, 2 striscioni, oppure nel 2009 – 2010 quando gli UTC ci dedicarono uno striscione sull'amicizia come il vino... Ricordiamo tutte le gare con la Sampdoria, come del resto le tradizioni come il giro per il campo con le rispettive bandiere, cose che fanno bene al calcio.

Tessera del tifoso e trasferte libere: “Fino a metà dell'anno scorso siamo sempre andati in trasferta cercando di entrare in qualche modo anche in altri settori, o restando fuori, fino alle diffide subite dai tifosi blucerchiati a Livorno. Abbiamo poi aderito all'Away Card Parma Cento che ricarica le partite in casa e comprende la possibilità di andare in trasferta, quindi anche l'abbonamento per le gare casalinghe in sostituzione del carnet di biglietti. Abbiamo preso atto del pericolo diffide, abbiamo voluto dare continuità al nostro gruppo, dando la possibilità ai membri più giovani di andare in trasferta. Molte volte andavamo in trasferta ma restavamo fuori, o andavamo in altri settori, come a Firenze nella Curva Ferrovia. Genova è una città molto più grossa, noi abbiamo dovuto ad un certo punto pensare al bene del gruppo, della curva e non far mancare il nostro tifo al Parma. La nostra lotta alla tessera del tifoso non finirà mai, abbiamo cercato di sostenere il Parma andando in giro senza tessera, senza però perdere di vista il futuro dei più giovani e del gruppo come unica realtà, l'obiettivo era e resta tuttora entrare e sostenere il Parma. Dopo le diffide ai fratelli doriani abbiamo deciso di 'regolarizzare' la posizione, l'ultima trasferta senza tessera è stata all'Olimpico in Coppa Italia contro la Lazio, una settimana circa dopo gli episodi di Livorno, ma nel gruppo girava questa idea già da un po', così non si poteva più andare avanti.

Non entriamo nel merito di cosa sia giusto, o sbagliato fare, ogni curva vive tale problematica a proprio modo, noi rispettiamo le decisioni di tutti, tesserati e non, del resto i veronesi ad esempio si sono tesserati da subito e non possiamo certo dire che non siano ultras, sono i primi ad esserlo. Altrove tante tifoserie hanno subito detto 'no' alla tessera, poi l'hanno fatta. Noi abbiamo provato a lottare con tutti i mezzi possibili per contrastarla, ma non dipende solo da noi. Ci auguriamo venga tolta un giorno, anche se temiamo sia dura, trasferte libere come quella dei tifosi sampdoriani non tesserati di domani dimostrano che la tessera non serve a niente, il fallimento dello strumento tessera. Speriamo di sbagliarci, ma potrebbe anche essere soltanto un modo per alleggerire la pressione sull'argomento, altrimenti avrebbero dovuto già toglierla. Domani sarà una grande festa al Tardini, saranno presenti due comunità, senza le quali non avremo potuto vivere un'altra giornata di allegria come l'anno scorso”.

Solidarietà: “Abbiamo intrapreso numerose iniziative di solidarietà, ad esempio abbiamo donato un'ambulanza all'Ospedale di Parma con il nostro simbolo, non abbiamo esitato ad aiutare gli alluvionati, una tragedia che abbiamo vissuto anche noi in prima persona, c'eravamo anche noi a spalare con gli altri ragazzi, aiutando l'Associazione Montanari Insieme, toccando con mano un grande dolore”.

Il cambio societario e il rapporto con Antonio Cassano: “Come tutti i tifosi abbiamo cercato di capire chi fosse realmente il Presidente, il Proprietario del Parma, negli ultimi sei mesi di gestione Ghirardi non è stato presente, quanto è avvenuto in merito all'esclusione dall'Europa League è sotto gli occhi di tutti, ma poi non si è più fatto vedere. Alla nuova proprietà abbiamo chiesto rispetto e chiarezza, finora sono circolate voci su presunte cordate, ma finora nulla di ufficiale. In campionato ci troviamo in una posizione disperata, ultimi in classifica con una squadra allo sbando, prima della sfida con la Lazio siamo andati a Collecchio stringendo un patto con squadra e tecnico ribadendo il nostro obiettivo: sostenere sempre il Parma in ogni occasione, resteremo uniti per tentare l'impresa salvezza. Da oltre un decennio in curva non parte più un coro per un singolo giocatore, la maglia viene prima di chi la indossa. Abbiamo avuto modo di parlare di persona a Collecchio con Cassano, il quale ha finora mantenuto un atteggiamento che non ci saremmo aspettati, in 2 anni a Parma si è rivelato impeccabile dal punto di vista del comportamento impegnandosi in ogni occasione, non possiamo assolutamente dirgli nulla contro, in campo speriamo che i suoi goal possano aiutarci a raggiungere l'obiettivo salvezza. Il nostro ultimo idolo è stato Crespo, al quale è stato dedicato recentemente uno striscione testimoniando il nostro grande rapporto, ma non siamo più abituati da tempo a lanciare cori per un giocatore”.