90 minuti nei Distinti: "La passeggiata al bar e gli eventi impossibili sui quali puntare..."

Tradizionale appuntamento con la rubrica ironica di Sampdorianews.net dedicata agli originali commenti provenienti dal settore dei Distinti.
25.04.2016 14:30 di Chiara Persico   vedi letture
90 minuti nei Distinti: "La passeggiata al bar e gli eventi impossibili sui quali puntare..."

Dopo l'infrasettimanale Sassuolo- Sampdoria che ho avuto la brillante idea di ascoltare per radio rischiando l'infarto più volte, a partire dall'espulsione di Ranocchia per arrivare al rigore parato da Viviano, sono molto sollevata di tornare a tifare allo stadio, almeno ti sembra di stare male per uno scopo e di non essere l'unica ad aver scelto di soffrire innamorandosi dei colori blucerchiati.

Passeggiando verso lo stadio due ragazzi stanno contrattando: "Cosa dici scommettiamo come Candreva primo marcatore?". "Ma no dai che portiamo sfiga alla Samp..."; "Boh io Candreva ce l'ho pure al fantacalcio. Comunque per vincere una bella cifra dobbiamo puntare su una cosa impossibile... tipo un goal di Cassani o Diakitè!"

La giornata è calda, il sole splende e fino al fischio d'inizio sembra che nulla di brutto possa accadere. Poi si incomincia e al 3' la Lazio è già in vantaggio con Djordjevic. Due ragazzi prendono posto in fretta: "Cavolo oggi c'era un casino... non si trovava parcheggio! Come siamo messi?"; "Perdiamo..."; "Di già? E non posso nemmeno vedere il replay!" Non che ti sia perso un granché... La bella giornata di sole inizia a prendere una brutta piega. 

Un altro ragazzo qualche seggiolino sotto si sfoga bevendo birra. Alla terza sembra avere un solo scopo: gridare "buuuuuuu Lazio, buuuuuuuu" a ogni corner battuto dagli ospiti. Al quinto calcio d'angolo laziale sono indecisa se riprenderlo o iniziare a bere birra e unirmi anch'io al coro-macumba. 

Per fortuna ci pensa Fernando al 19' a sfruttare uno spazio e segnare la rete dell'1-1. Ma il primo tempo non può finire in modo rilassato. Al 43' viene assegnato un calcio di rigore. Sul dischetto Candreva contro Viviano:  il numero due doriano salva di nuovo la squadra neutralizzando il tiro dagli undici metri.

Tra il caldo e il nervosismo agonistico, al 45' mi sento disidratata e vado al bar in cerca d'acqua. Una signora prima di me: "Vorrei una Coca Cola e un tè alla pesca"; "Abbiamo finito entrambi"; "Allora una Coca e un'acqua"; "No è finita la Coca"; "Allora un tè alla pesca e un'acqua"; "È finito anche il tè alla pesca"; "E se facciamo una Coca e un tè al limone?" Sembrava una mission impossible...

Anche la passeggiata al bar mi ha stressato... Solo il gol firmato da qualcuno dei nostri al 31' della ripresa raddrizza finalmente la mia domenica. Quando poi l'altoparlante annuncia che a insaccare in rete è stato Diakitè non posso fare a meno di pensare alle scommesse di quei ragazzi... chissà se il numero 23 blucerchiato ha fatto felici anche loro!