90 minuti nei Distinti: "Il bel taglio e l'uomo che va di moda"

Tradizionale appuntamento con la rubrica ironica di Sampdorianews.net dedicata agli originali commenti provenienti dal settore dei Distinti.
03.02.2017 14:07 di Chiara Persico   vedi letture
90 minuti nei Distinti: "Il bel taglio e l'uomo che va di moda"

La Samp ritrova, dopo la sconfitta in Coppa Italia, la Roma di Spalletti. I tifosi sono un po' demoralizzati in parte da qualche prestazione deludente, in parte dai recenti torti arbitrali.

Arrivo un po' in ritardo allo stadio e per sederci nei soliti posti dovremmo scomodare una fila di persone. Quindi la bella idea: "Mettiamoci vicino a quel signore, ci sono due posti vuoti...". Ci accomodiamo vicino a lui. La giornata è calda e affido al fidanzato la mia sciarpa blucerchiata per appoggiarla sulle gambe. Il nostro altruismo ci sarà fatale.

Al 4' la Roma passa in vantaggio e il vecchio inizia a inveire: "Ma noooooo... ma l'hanno lasciato solooooo!" E in quel momento, al quarto minuto, capisco perché quel posto era rimasto vuoto: il signore non è che sputa quando parla... è proprio un idrante! Il fidanzato mi guarda un po' incavolato per il goal, un po' desolato per la situazione dalla quale non sa come uscire. 

E io infierisco: "Mi potresti passare la sciarpa? Mi è venuto freddino...", E così salvo l'effige blucerchiata dal dna dell'anziano signore. Al 21' Muriel serve magistralmente Praet che pareggia i conti e ci manda negli spogliatoi più sereni. "Ma ha segnato Linetty?". "No non gioca... è Praet!". "Belin che bel taglio... chissà dove va dal parrucchiere..."

All'inizio del secondo tempo parte subito il toto cambi: "Vedrai che farà entrare Alvarez, è l'uomo che va di moda quest'anno. Un po' come Lazaros Christodoulopoulos nel 2015". Al 21' Dzeko firma il gol dell'1-2 con conseguente sputacchi sui jeans. Poco dopo arriva il cambio, entra Schick. "Fai uscire Muriel!" grida qualcuno da sopra. E contemporaneamente: "Fai uscire Quaglia!"

Alla fine esce Fernandes. E il neo entrato dopo due minuti segna il gol del pareggio. La felicità è così tanta che ci abbracciamo nonostante i rischi. Quando al 28' Muriel firma su punizione il gol del 3-2 non ci interessa più niente... fosse arrivato il quarto goal potevamo pure "becciarcelo" quel signore!