90 minuti nei Distinti: "Il badge, la via e il basilico"

Tradizionale appuntamento con la rubrica ironica di Sampdorianews.net dedicata agli originali commenti provenienti dal settore dei Distinti.
29.08.2016 18:38 di Chiara Persico   vedi letture
90 minuti nei Distinti: "Il badge, la via e il basilico"

28 agosto: prima prova casalinga in campionato per la nuova Sampdoria targata Giampaolo. Dopo mesi di cessioni, indiscrezioni, voci di mercato e acquisti è la prima occasione ufficiale per vedere in campo i nuovi blucerchiati che per un anno ci terranno compagnia tutte le domeniche (e i sabati, i mercoledì, i lunedì... a qualsiasi ora possibile). Il clima estivo è  nell'aria... Ai tornelli c'è chi si presenta in costume fluorescente, chi in camicia hawaiana e chi è appena tornato dalle vacanze e sfoggia un'abbronzatura con gradazioni dal rosso corallo al nero pece. L'uomo davanti a me passa l'abbonamento, ma il tornello si rifiuta di aprirsi. Ci riprova: niente. Poi l'illuminazione: "Questo è il badge dell'ufficio! Devo proprio prendere ferie!" 

Nel settore si ritrovano gli amici di sempre e qualche new entry che impareremo a conoscere, un po' come la squadra stessa perché, si sa, che la disinformazione nei distinti serpeggia sovrana. E così c'è chi si è perso la cessione di Lollo De Silvestri e chi proprio non ricorda l'acquisto di Pavlovic: "Eppure mi sono tenuto informato tutti i giorni... giornali, siti, tv... ma in quale giorno l'abbiamo comprato?"

Il match comincia e in campo possiamo già vedere lo stesso Pavlovic, Torreira e Linetty. L'entusiasmo iniziale si affievolisce quando al 27' segna l'Atalanta di Gasperini  con inevitabili imprecazioni e rimpianti che vanno dal "potevo starmene in campagna" al "con i soldi dell'abbonamento ci compravo la tv nuova e se proprio volevo farmi del male me le guardavo da casa" al più ripetuto coro contro l'ex mister rossoblu.



Per fortuna arriva la reazione blucerchiata: al 32' Muriel servito da Linetty calcia bene ma colpisce il palo. Due minuti dopo è sempre l'ottimo Muriel ("Questo è il suo anno, me lo sento!") a guadagnarsi un calcio di rigore. Agli undici metri si presenta Quagliarella che batte Sportiello. Ma la Samp non si accontenta ed è ancora Muriel a servire Barreto che di testa firma il gol del vantaggio doriano dopo l'espulsione di Carmona.

Nella ripresa c'è ancora tempo per vedere in campo Budimir, Fernandez e Praet. E qui parte la scommessa: c'è chi pronuncia Prà (come il basilico) chi Prè (come la via) chi Prat, Praet e per i più fantasiosi è Pratte.  Qualche bella giocata, qualche sussulto e un po' di sofferenza (per non rischiare di perdere l'abitudine). E poi, finalmente, il classico sospiro di sollievo che tanto ti mancava: "Siamo sei punti sopra la zona retrocessione!"

Un altro anno all'insegna dell'ottimismo è iniziato!