90 minuti nei Distinti: "I pali che si ingrandiscono e la zucca per festeggiare..."

Tradizionale appuntamento con la rubrica ironica di Sampdorianews.net dedicata agli originali commenti provenienti dal settore dei Distinti.
01.11.2016 19:33 di  Chiara Persico   vedi letture
90 minuti nei Distinti: "I pali che si ingrandiscono e la zucca per festeggiare..."

Un match che si gioca la domenica sera in pieno ponte non può che creare qualche problema. La moglie vuole essere portata in campagna, in montagna o nella casa in riviera, la suocera vuole essere accompagnata al cimitero, la figlia vuole festeggiare Halloween e tu sei costretto a trovare una scusa qualsiasi per rientrare dal ponte per un solo, ma vitale, motivo: Sampdoria-Inter. In fondo hai anche tu il diritto di viverti un tranquillo weekend di paura...

Dopo il derby vinto mi sento un po' più tranquilla ma poi, poco prima di incamminarmi verso il Ferraris, faccio il gravissimo errore di buttare un'occhiata alla classifica. Il panico inizia ad insinuarsi ma decido di vedere il bicchiere mezzo pieno: se vinciamo raggiungiamo i nerazzurri. Le altre due opzioni non le prendo nemmeno in considerazione.

Nel settore c'è qualche defezione (evidentemente non tutti sono riusciti a convincere la famiglia che passare il giorno dei morti in città ha il suo fascino) e così mi ritrovo a un metro dal più ostico dei tifosi, il gran visir di tutti i distinti. Ho l'onore di osservarlo da anni e ne ho già diffusamente parlato. Riconoscerlo è semplice: non è mai soddisfatto. In nessuna occasione, di nessuna azione e di nessun giocatore. Al 1' se ne esce con un: "Siamo troppo scoperti!" Al 2': "Siamo troppo sbilanciati!" Al 3' provo a smettere di ascoltarlo e a concentrarmi sulla partita.



L'Inter aspetta la Samp e la Samp aspetta l'Inter. Roba che se continua così arriva prima Godot di un tiro in porta. Il visir sente di nuovo il bisogno di dire la sua: "Cerchiamo di bloccarli sulla linea del fuorigioco, ma vedrai che prima o poi ce lo mettono in quel posto!". Al 29' la Samp colpisce il palo. "Che sfiga!" commento io. "Signorina non è sfiga è che siamo scarsi. E i pali quando vedono uno scarso si ingrandiscono!" Mah...

Al 44' Quagliarella, servito da Fernandes, batte Handanovic. Tutti esultano e si abbracciano. L'uomo si limita ad annuire con un'espressione che dice: "Vedi che se ti tratto male poi ti scuoti e segni..." Al duplice fischio decido che per stasera ho già retto fin troppo il signore scontento e prendo la fatidica decisione: vedrò il secondo tempo dal lato nord. 

Ma evidentemente non ho espiato abbastanza i miei peccati perché al primo controllo sbagliato sento dietro di me l'inconfondibile voce e capisco che mi ha seguito o sono davvero molto sfortunata, o quando i personaggi mi vedono s'ingrandiscono (come i pali).  Per tutta la seconda frazione il nostro amico gioca ad accoppiare i calciatori: "Vede se Viviano facesse le uscite di Puggioni sarebbe un giocatore completo... Se Budimir avesse l'esperienza di Quagliarella sarebbe un giocatore completo... Se Muriel corresse al 90' come i primi cinque minuti sarebbe un giocatore completo..."

E se lui al posto della testa avesse una zucca io potrei festeggiare Halloween e la vittoria blucerchiata in pace. E sarei una tifosa felice e completa!