90 minuti nei Distinti: "I nonni e la maturazione, respirando un po' d'aria buona"

Tradizionale appuntamento con la rubrica ironica di Sampdorianews.net dedicata agli originali commenti provenienti dal settore dei Distinti.
06.10.2015 19:48 di  Chiara Persico   vedi letture
90 minuti nei Distinti: "I nonni e la maturazione, respirando un po' d'aria buona"

Dopo la sconfitta a Bergamo un'altra squadra di nerazzurri sfida la Sampdoria.  Match in casa chiama allerta meteo e così i tifosi attendono preoccupati il week end convinti che anche questa domenica non si riuscirà a giocare alle tre. E invece, a dispetto delle previsioni, un bel sole caldo splende sul Ferraris: la giornata inizia con una buona piega.

Lo speaker fa gli auguri a tutti i nonni blucerchiati e un vecchietto commenta: "La mia nipotina non si è nemmeno fatta sentire. Ma non c'è da meravigliarsi... ha una madre rossoblu, si parte già male in partenza”.

Zenga fa scendere in campo i soliti undici e tutto sommato non sbaglia: la squadra gioca e gioca bene, a sbagliare sono gli attaccanti. Nell'ordine ci provano Soriano,  Zukanovic, Eder e Correa che, prima calcia bene da fuori impegnando Handanovic, poi sbaglia un incredibile goal a porta vuota.

Per allentare la tensione la coppia davanti a me si accende una sigaretta dopo l'altra facendo un tiro a testa. Ovviamente il vento soffia verso di me, quindi si può dire che dà una boccata lei, una lui, una la sottoscritta. Il nonno ce l'ha in particolar modo con Correa. "Belin fa tutti quei giochetti con le gambe e non mette dentro un goal a porta vuota!". "Beh ma è del '94 deve maturare". "Ma quel goal lì lo metteva dentro anche uno del '24. Che sarebbe ben ben maturo". Si va negli spogliatoi con troppi tiri sbagliati e cinque (troppe) sigarette fumate. 

Nella ripresa è Muriel a sbloccare meritatamente il risultato. Ma la squadra non è la stessa del primo tempo. Correa nel frattempo è uscito per infortunio e il nonno si è già pentito: "In effetti ci serviva in campo!" L'Inter continua a provarci e alla fine trova il goal del pareggio con Perisic. "Oh il primo goal in Italia proprio a noi doveva farlo!" Entrano anche Cassano e il giovane Ivan che in campo si fa riconoscere da lontano.

Conto altre sei sigarette tra intervalli e secondo tempo e alla fine arriva il triplice fischio. Un 1-1 che lascia un po' d'amaro (e tabacco) in bocca.  La donna fumatrice si alza cercando un aspetto positivo alla giornata: "Almeno abbiamo preso un po' d'aria buona".