90 minuti nei Distinti: "Babbo Natale e il luna park. Il mancato abbraccio galeotto..."

Tradizionale appuntamento con la rubrica ironica di Sampdorianews.net dedicata agli originali commenti provenienti dal settore dei Distinti.
18.01.2017 19:45 di Chiara Persico   vedi letture
90 minuti nei Distinti: "Babbo Natale e il luna park. Il mancato abbraccio galeotto..."

Il primo match in casa del 2017 si gioca contro l'Empoli di Martusciello. Dopo la beffarda sconfitta a Napoli il presidente e i tifosi vogliono iniziare in bellezza l'anno nuovo riempiendo lo stadio con l'aiuto di un biglietto a prezzo ridotto e il solito calore del pubblico blucerchiato. Prima del fischio d'inizio c'è tempo per qualche scambio d'auguri fra ritardatari e sfasciare un pensierino dell'affezionato vicino di seggiolino.

La signora accanto a me ha ricevuto due tazzine da caffè, ovviamente blucerchiate. Il signore Babbo Natale probabilmente lo prenderebbe volentieri un caffettino con lei, ma la donna per ora non ha ancora capito il significato sottinteso. Se almeno si potessero abbracciare per festeggiare un goal... chissà...

In campo non scende lo squalificato Silvestre e nemmeno Quagliarella: al loro posto Palombo e Schick. Bastano pochi minuti per capire che la partita sarà più complicata del previsto: quando i nostri si trovano in area i tiri colpiscono in continuazione difensori avversari. All'ennesimo rimpallo Babbo Natale commenta: "Sembra di essere al luna park a giocare a tiro a segno invece che ad una partita di calcio!". "Ma soprattutto sembra che stiamo giocando contro il Barcellona in trasferta altro che contro l'Empoli". 



Poi la svolta: in pochi minuti minuti una festa si trasforma in una potenziale frittata. Palombo atterra Mchedilidze in area e l'arbitro assegna il rigore. La signora delle tazzine tira fuori la classica carta da imballaggio e inizia a "schiacciare i pallini" mentre le imprecazioni si sprecano: "Ma u nu ghe!!! Ci vogliono fare affondare!". "Ma che complotto! C'è sicuro il rigore siamo troppo scarsi!" Poi c'è chi fischia per confondere lo stesso Mchedilidze e chi trattiene il fiato. E c'è anche chi come Puggioni fa il suo dovere e respinge il rigore salvando il risultato. 

Nella ripresa non cambia l'andamento della gara: la Samp ci prova, ma tutte le iniziative finiscono di poco fuori dallo specchio della porta. I pallini di plastica intanto sono finiti e la signora non sa più come sfogare la tensione e risolve il dilemma invocando insistentemente un cambio per Muriel. E per insistentemente intendo un "Togli Murieeeeel!!!" ogni 50-60 secondi. Gli stessi che volevano Schick in campo dal primo minuto ora si chiedono perché non entri Quagliarella. La coerenza questa sconosciuta...

Ma anche l'ingresso del numero 27 non cambia il risultato: finisce 0-0. Niente goal abbraccio galeotto fra Babbo Natale e la signora dei pallini e niente caffè. Al limite, per oggi, una camomilla.