Tesoro: "Sembrava che Ferrero volesse comprare il Lecce in mezz'ora, poi è sparito"

25.05.2015 18:18 di Redazione Sampdoria News   vedi letture
Tesoro: "Sembrava che Ferrero volesse comprare il Lecce in mezz'ora, poi è sparito"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano

Savino Tesoro, Patron del Lecce, ha fatto il punto sul futuro della società salentina in una lunga intervista rilasciata al sito ufficiale uslecce.it, nella quale si fa riferimento anche al Presidente blucerchiato Massimo Ferrero:

Presidente i tifosi premono e sono preoccupati per il futuro, ci sono novità? "Purtroppo nessuna novità tangibile al momento. Le novità che ci sono le leggo sui giornali esattamente come voi, visto che con me nessuno ha parlato. Leggo tante belle parole di gente disponibile ad aiutare il Lecce e ad intervenire in qualche modo e mi chiedo il perché in questi ultimi tre anni nessuno si è avvicinato per dare un contributo minimo o anche una semplice parola di incoraggiamento. Da parte mia ce la sto mettendo tutta, ho lasciato da parte anche il deposito cauzionale, che, inizialmente, avevo richiesto e sto lasciando la squadra gratis ed in condizioni migliori di come l’avevo rilevata. Questo è un dato di fatto incontrovertibile e facilmente riscontrabile dai bilanci, che sono anche pubblici. Si badi bene, però, che non è mia volontà iscrivere la squadra in promozione, sarebbe l’estrema soluzione, legale e razionale, se dovesse continuare il disinteresse totale nei confronti di questa realtà"

L’ipotesi Corvino quanto è realistica? "Non conosco Corvino e non ho mai parlato con lui. Quello di Corvino è un nome che in questi tre anni è sempre stato ricorrente. Se dovesse avere un interesse vero per rilevare l’US Lecce può contattarmi tranquillamente in maniera diretta".

Con Ferrero invece? "Sembrava che volesse comprare il Lecce in mezz’ora, poi è sparito ed ho letto sui giornali che voleva comprare anche il Benevento, il Cosenza, il Piacenza ed il Messina ...".

Cosa pensa dell’iniziativa portata avanti dalle Associazioni dei tifosi? "Conosco gli sforzi economici che ci vogliono per portare avanti un’azienda nel mondo del calcio, quindi, pur ritenendo lodevole l’iniziativa, ci credo poco che possa sostenere e supportare in maniera concreta l’US Lecce. Comunque andassero avanti, se dovessero produrre qualcosa di buono, visto che si tratta di tifosi sarebbe doppiamente bello".

Non ci sono possibilità di un suo ripensamento, rimanendo alla guida dell’US Lecce? "Sono molto stanco e ritengo di aver fatto il mio tempo. Quest’anno c’è stata una convergenza di mal contento da parte di quasi tutte le componenti. Gli ultras ci hanno invitato ad andarcene, parte di stampa e politica sono tre anni che lo fanno e la squadra ha avuto un rendimento veramente al di sotto delle aspettative. Dopo tre anni è giusto che questa impresa la provi qualcun altro, magari, con maggiori risorse ed entusiasmo rispetto a quello che ho in questo momento. Detto ciò, mi impegnerò fino all’ultimo giorno utile affinché il Lecce possa rimanere nella categoria di competenza".