Salsano: "Non mi stupisce che la Samp sia così in alto. Il merito di Mihajlovic è tanto, ma non dimentichiamo anche il valore del calciatori"

30.09.2014 14:15 di Rudy Maccherozzi Twitter:    vedi letture
Salsano: "Non mi stupisce che la Samp sia così in alto. Il merito di Mihajlovic è tanto, ma non dimentichiamo anche il valore del calciatori"
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© foto di Andrea Pasquinucci

L’ex calciatore blucerchiato Fausto Salsano, da tempo nello staff tecnico di Roberto Mancini, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla Sampdoria ed in particolare sul suo ex compagno in maglia blucerchiata Sinisa Mihajlovic:

“Non mi stupisce che la Samp sia così in alto perché ha esattamente il carattere di Sinisa. Ho visto la partita di domenica e ho rivisto la mentalità aggressiva dell’allenatore. Avevo parlato con Mihajlovic dopo la gara di Reggio Emilia ed aveva ribadito un concetto chiaro: o mi seguono o stanno a casa. E in campo i ragazzi l’hanno capito benissimo: non mollano mai. C’è poco da fare, se vuoi giocare devi dare tutto - ha raccontato a gianlucadimarzio.com -. Lui comunica molto. Non ha peli sulla lingua ed è diretto. Chiaro nelle sue idee. Ha un concetto di gioco che porta avanti con convinzione e lo fa entrare in testa ai calciatori. Il merito di Sinisa è sicuramente tanto, ma non dimentichiamoci anche il valore del calciatori.

La Sampdoria è una squadra anche molto preparata dal punto di vista tecnico. Sinisa è uno vero, sincero. Se ti deve dire una cosa te la dice. E te la fa capire anche bene. Prendi Gastaldello, aveva deciso di non farlo giocare e la mattina gliel’ha comunicato dandogli tutte le spiegazioni del caso. Ha dei valori profondi che sono collegati a delle regole che valgono anche fuori dal calcio. Lui le rispetta, sempre. E pretende che anche chi lo circonda faccia lo stesso. 

Hanno un rapporto molto diretto - ha detto relativamente al rapporto tra Mihajlovic e Ferrero -. Sinisa non ama molto i giri di parole. O sei vero oppure alla lunga ti becca e il rapporto tende a rompersi. Per ora va tutto bene. Bisognerà vedere quando ci saranno momenti meno felici, che sono fisiologici nel calcio, come andranno le cose".