New York Times: "L'Italia trova dal Brasile la scossa di cui aveva bisogno in attacco"

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La favola di Martins Eder sbarca oltre oceano. Arrivato alla Sampdoria nel mercato di gennaio della stagione 2011-2012 sotto richiesta dell'allora tecnico Beppe Iachini alla ricerca di una promozione in Serie A che all'epoca appariva lontanissima, il numero 23 blucerchiato ha impiegato pochissimo tempo ad entrare nei cuori dei tifosi sampdoriani a suon di goal e giocate che, anno dopo anno, si facevano sempre più numerose. Fino ad arrivare a quest'anno, con Eder capocannoniere del campionato e protagonista anche nella Nazionale di Antonio Conte.

Oltre oceano, dicevamo. Avrà fatto strano ai sampdoriani residenti a New York trovare il proprio beniamino sulle pagine del New York Times, uno dei quotidiani più importanti del mondo. Già, anche gli americani hanno sentito la necessità di celebrare l'esplosione del centravanti della Sampdoria definito come colui che, dal Brasile, ha dato la scossa giusta all'attacco dell'Italia. Il suo gol contro l'Azerbaigian viene descritto come tipico di quel suo repertorio che i tifosi blucerchiati hanno imparato a conoscere e ad amare.

Insomma, Eder non lo scoprono di certo gli americani ma, giorno dopo giorno, l'impressione che la Sampdoria abbia nella propria rosa un vero e proprio fuoriclasse aumenta sempre di più. Suona strano che l'Italia abbia bisogno di cercare in Brasile per trovare l'attaccante giusto, scrive il New York Times: ma forse di strano non c'è proprio niente, e i gol a ripetizione di Eder sono lì a dimostrarlo.

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