Marangon: "Tutto è cambiato da metà giugno. La prima persona che ho contattato dopo aver chiuso l'accordo con il Bari è stato Cassano"

21.07.2014 19:04 di Alberto Boffano Twitter:    vedi letture
Marangon: "Tutto è cambiato da metà giugno. La prima persona che ho contattato dopo aver chiuso l'accordo con il Bari è stato Cassano"
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© foto di Federico De Luca

Un addio improvviso quello tra Alberto Marangon e la Sampdoria. Arrivato a Bari nel ruolo di Team Manager e Responsabile dell'Area Comunicazione, l'ex dirigente blucerchiato ha parlato ai microfoni di tuttobari.com:

"E' stata una cosa veloce anche per me. Tutto è cambiato da metà giugno. Io ero molto legato alla Samp, ma soprattutto alla famiglia Garrone, sia dal punto di vista umano che professionale. Ero un punto di riferimento della proprietà all'interno dell'azienda. Nonostante qualche richiesta fosse già arrivata in passato, non avevo mai preso prima d'oggi in considerazione la possibilità di lasciare Genova. Venendo meno Garrone, è caduto questo vincolo e nella mia testa ho cominciato ad aprirmi ad eventuali nuove esperienze, purché fossero stimolanti, di crescita. Ovviamente mai avrei pensato che mi avrebbe chiamato il Bari a distanza di 20 giorni. Ai primi di luglio ho ricevuto una telefonata dal presidente Paparesta che mi chiedeva se fossi stato interessato ad approfondire l'argomento. L'ho incontrato, mi ha esposto il progetto di rinascita di questo glorioso club, mi ha convinto e coinvolto. Nel giro di una settimana abbiamo chiuso. In undici anni si vivono tantissime emozioni, sia positive che negative. Ne ho vissuti parecchi di momenti. Già una stagione ti espone ad una serie di situazioni, figuriamoci undici anni. La conoscenza di giocatori importanti, le amicizie che si instaurano, partite che rimangono impresse nella memoria e poi i traguardi: la finale di Coppa Italia, le due promozioni, il play-off di Champions League col Werder Brema. Il sunto è strapositivo. Le gioie superano di gran lunga le amarezze. CassanoHo avuto la fortuna di conoscere un grandissimo giocatore con cui ho instaurato fin da subito un rapporto molto stretto di fiducia e stima. Sono aperture che lui non concede facilmente. Ma con me ed il team manager è scattato qualcosa di speciale: siamo stati i suoi amici, consiglieri, lo abbiamo tutelato dall’attenzione altissima della gente e dei media che gli davano sempre un risalto incredibile. Abbiamo poi visto crescere il suo rapporto con Carolina, la sua attuale moglie. Un rapporto poi andato avanti nel tempo. La prima persona che ho contattato dopo aver concluso l’accordo con Paparesta è stato lui. Mi ha mostrato felicità essendo lui legato alla piazza e a questa società, si è messo a disposizione nell’indicarmi dove cercare casa. L’ho sentito l’ultima volta venerdì scorso e mi ha rinnovato ancora i complimenti".