Greison: "La Samp di oggi è rappresentata dalle foglioline di basilico, quella del futuro sarà il pesto"

22.04.2016 18:15 di  Serena Timossi  Twitter:    vedi letture
Greison: "La Samp di oggi è rappresentata dalle foglioline di basilico, quella del futuro sarà il pesto"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

La fisica, scrittrice e giornalista Gabriella Greison si è soffermata sulla stagione della Sampdoria sulle pagine de Il Pubblicista fotografando con originalità, e con una metafora dal sapore decisamente ligure, il momento blucerchiato:

“Il sapore di un abbraccio. E’ un luogo dell’anima, più che una squadra di serie A. La Sampdoria di Montella è il lumicino acceso quando passi una notte insonne e cerchi conforto in qualche faccia amica, prima di andare a dormire all’alba. La Sampdoria di Montella è la speranza. La Sampdoria di Montella è qualcosa che è lì, e può diventare ancora più bella. E lo sai, perché ti piacciono tutte le cose che la compongono, ti piace la parola Montella, ti piace la parola Sampdoria, e ti piace l’idea che un giorno possa salire ancora di più. La Sampdoria di Montella è un non-luogo, è un amore liquido, è una grande bottega artigianale. Niente a che vedere con il supermercato, e con i beni di largo consumo da scaffale che rappresentano le altre squadre. Qui noi, a Genova, non siamo gente da fast food. Basta guardare con quanta dedizione ci dedichiamo a far crescere le foglioline di basilico per poi farne pesto”

Vincenzo Montella con il suo calcio da stropicciarsi gli occhi…” , parole tratte dal suo libro ‘Le giacche degli allenatori’ "Si, lo penso ancora. Sia quando giocava, sia ora che allena. Ed è tra i pochi nel calcio che legge. Ora lo aspetto solo a un mio spettacolo, il “monologo quantistico”, chissà che la fisica quantistica gli dia la chiave di lettura giusta. D’altra parte, anche la fisica parla di strade da scegliere, di decisioni, di universi paralleli. E’ tutto una metafora, qualsiasi argomenti si tratti. Prima raccontavo tutto il calcio, adesso lo faccio con la fisica. E’ la stessa cosa. Contaminazioni, a me piacciono queste”.

Arrivati (quasi) al termine della stagione facciamo il punto sul campionato blucerchiato. Soddisfatti o rimborsati? “A me piace molto Montella, sono soddisfatta. C’è stata una grande bagarre per certi arbitraggi. E c’è stata molta confusione per tutta la prima parte del campionato. E quindi la stagione è stata compromessa. Ma la squadra a me piace, e continuo a tifarla a prescindere dalla posizione in classifica. Sono di quelli che applaude sempre, alla fine di una partita. La Sampdoria è diversa da tutte le altre squadre della serie A, e sempre lo sarà. I colori della Samp sono unici, come i suoi tifosi. E quindi è difficile che ci facciamo prendere da certe questioni che non ci riguardano affatto…”

La Samp del presente, quella che verrà. La fisica può dirci qualcosa riguardo al futuro blucerchiato? “La Samp di oggi è rappresentata dalle foglioline di basilico. Che stiamo facendo crescere con una pazienza che solo i genovesi hanno. Quella del futuro sarà il pesto. Il nostro pesto. Al basilico (quello ligure, con le foglioline piccole, non quello che trovi nelle altre regioni italiane, o anche più fuori) si dovranno aggiungere altri ingredienti. C’è chi lo preferisce con le patate, chi con i fagiolini, chi con i pinoli: le versioni del pesto che si possono fare sono tantissime, a seconda dei gusti. A me piace quello classico, quello che mi faceva mia nonna. E mi aspetto di vedere una Sampdoria così”.

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