Dalla meteora Gheddafi alla classe di Quagliarella: i doppi ex di Samp-Udinese

21.12.2014 12:56 di  Serena Timossi  Twitter:    vedi letture
Dalla meteora Gheddafi alla classe di Quagliarella: i doppi ex di Samp-Udinese
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Sono tanti i giocatori che hanno vestito in carriera sia la maglia della Samp sia quella dell'Udinese e Mondoudinese.it, sito in sinergia con Sampdorianews.net, ha ripercorso la storia dei doppi ex in vista della partita che si giocherà tra poche ore al "Ferraris".

Tra gli ex più apprezzati in entrambe le piazze il primo della lista nella storia recente è probabilmente Fabio Quagliarella, che ha regalato lampi di classe a Genova e in Friuli. L'elenco dei doppi ex comprende Dossena, gli allenatori Delneri e Foni e Azeglio Vicini.

Il primo della lista risale agli anni '40 ed è Luigi Zorzi, al quale seguì Alfredo Foni (sulla panchina di entrambe le squadre), mentre negli anni '60 ci furono Luciano Monticolo, Paolo Tuttino e Vincenzo Chiarenza. Diversi doppi ex anche negli anni '70 Giorgio De Giorgis, Federico Rossi e Claudio Garella, poi Giovanni Sartori e negli anni '80 Luigi Delneri, Nicola Zanone, Andrea Manzo, mentre a fine carriera Ivano Bordon andò a Udine in qualità di preparatore dei portieri.

Il lungo elenco continua con Antonio Paganin,  Michele Zanutta, Sergio Marcon, Roberto Breda, e l’attaccante Marco Branca, campione d’Italia con i blucerchiati di Boskov nel 1990-91. Da non dimenticare anche Filippo Dal Moro, Loris Pradella, Stefano Pellegrini, Beppe Dossena, il dorianissimo Fabrizio Casazza, Alessandro Orlando.

Spostandoci a ricordi di ex più recenti troviamo i tecnici Luciano Spalletti e Giampiero Ventura e i calciatori Maurizio Bedin,  Luigi Turci,  Antonio Floro Flores, Daniele Padelli ,Fausto Rossini, Marco Zamboni, Luigi Sala, oltre al suddetto Fabio Quagliarella, che i bianconeri si aggiudicarono alle buste.

Infine, la meteora Saadi Gheddafi, Paolo Sammarco, Fernando Tissone e, per quanto riguarda i direttori sportivi, Sergio Gasparin e Carlo Osti.