Al seguito dei gemellati

La rubrica targata Sampdorianews.net dedicata al punto settimanale sulle squadre, le cui tifoserie sono gemellate con quella Sampdoriana, attraverso resoconti, notizie, calciomercato, dichiarazioni e approfondimenti
07.10.2015 20:00 di Andrea Colucci Twitter:    vedi letture
Al seguito dei gemellati
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© foto di Cafaro Agency/TuttoNocerina.com

Hellas Verona: Chievo – Verona 1-1

Alla fine, il pareggio è risultato giusto: la sconfitta sarebbe stata una punizione davvero troppo severa per un Chievo che in parecchi tratti di gara ha giocato meglio dell'Hellas. Il Verona invece è riuscito a sopperire alle assenze con una partita di grande dinamismo e sacrificio. Anche questo è un merito, ed è stato premiato dal risultato. Maran sistema il Chievo con il consueto 4-3-1-2, dove Birsa agisce da trequartista alle spalle di Meggiorini Paloschi, confermatissimi. Rigoni, Castro e Hetemaj compongono la mediana davanti alla difesa a quattro. Mandorlini deve rinunciare a Toni e Pazzini, e schiera un tridente inedito con Juanito Gomez, recuperato in extremis, insieme a Jankovic e Sala. Halfredsson, Viviani e Greco si sistemano al centro del campo, ad arginare le ripartenze dei gialloblù avversari, e a impostare il gioco. Il primo squillo della gara è di marca Hellas: Viviani da fuori impegna Bizzarri in una parata in due tempi, il Chievo risponde con Birsa e Rigoni, in entrambi i casi è bravo Rafael a deviare in angolo. Nel primo tempo, non ci sono altre emozioni degne di nota. Tanta corsa, certo, tanto dinamismo ma poche opportunità reali. La musica cambia completamente nella ripresa. La gara si sblocca al 70': cross dalla fascia destra dell'Hellas, al centro dell'area Moras prolunga con un colpo di testa all'indietro che trova sul secondo palo Pisano: tap in vincente e 0-1, gol però viziato da una posizione di fuorigioco davvero evidente che non viene però ravvisata dalla terna, o sarebbe meglio dire quintetto, arbitrale. La squadra di Maran prova a scuotersi, e con Meggiorini prima e Hetemaj poi cerca il pareggio: il tentativo dell'attaccante viene bloccato da Rafael, quello del centrocampista invece, che impatta di testa da buona posizione, si perde alto sulla traversa. Solo un assaggio di quanto succede all'84', quando il Chievo trova finalmente l'1-1. Perde una palla sanguinosa il Verona proprio con l'autore del gol Pisano, Gobbi mette al centro uno splendido cross su cui si avventa Castro che di testa sovrasta Suprayen e insacca alle spalle di Rafael. Ancora il portiere brasiliano, allo scadere, è bravissimo a deviare in angolo dopo un controllo e tiro di Rigoni davvero apprezzabile. Dalla parte opposta il collega argentino si supera all'ultimo secondo alzando sopra la traversa un tiro deviato di Halfredsson che stava per beffare il Chievo. E' l'ultimo sussulto di una partita combattuta, chiusasi con un pareggio in fondo giusto ai punti. Andrea Mandorlini, tecnico dell'Hellas Verona, ha parlato ai microfoni di RaiSport dopo il pareggio per 1-1 nel derby: "Eravamo in vantaggio fino a pochi minuti dalla fine quindi potevamo anche crederci, nonostante i tanti assenti, abbiamo fatto la partita che potevamo fare. Gol subiti? Siamo spesso andati in vantaggio, se i numeri dicono questo dobbiamo essere migliori dal punto di vista della tenuta nervosa. Dobbiamo tenere duro perché molti giocatori sono fuori. Ci dà fastidio non aver ancora vinto in serie A”.

Ternana: Ternana – Novara 2-0

Primo successo in campionato per la Ternana. Buona la prima per Breda, arrivato sulla panchina degli umbri in sostituzione di Toscano: al 'Liberati' finisce 2-0 grazie al micidiale uno-due firmato da Falletti e Ceravolo. Piemontesi più attivi e minacciosi nella prima parte, in due occasioni Rodriguez ha l'occasione per firmare il vantaggio. Meglio la Ternana della ripresa. La formazione umbra sblocca il risultato al 22' con il neo entrato Falletti, che sfrutta al meglio il cross di Furlan dalla destra. Due minuti dopo, il raddoppio siglato da Ceravolo, che favorito dall'errore di Faraoni batte Da Costa in uscita con un pallonetto. Sfortunato il Novara che centra due legni: prima Mazzoni devia sul palo il gran sinistro da fuori area di Gonzalez, poi nel finale con Viola che timbra la traversa su punizione. I piemontesi, alla seconda sconfitta consecutiva, tornano a casa a mani vuote. Ecco i commenti di Roberto Breda, raccolti in mixed zone da TernanaNews: "Abbiamo sofferto un po' all'inizio: i reparti erano un po' slegati. Ma la vittoria di oggi è fondamentale, soprattutto in una giornata del genere. Sapevo che potevamo soffrire a inizio gara, specie per un dispendioso cambio di modulo. Ecco perchè gente di gamba come Furlan e Falletti ciha fdato una grande mano. Abbiamo vinto perché il Novara non ha segnato prima, ma legittimando il successo su un'ottima squadra. Gli episodi? Hanno girato bene, ma il calcio è questo. A me importa che abbiamo tenuto bene il campo, spingendo, soffrendo e cercando di vincere. Ottimo l'atteggiamento, ora lavoreremo con molta più tranquillità".

Bari: Latina – Bari 1-2

Successo esterno per il Bari che nel finale di gara si è imposto 2-1 al Francioni di Latina. I biancorossi erano passati in svantaggio allo scadere della prima frazione con il gol di Scaglia ma nella ripresa sono riusciti, anche con po' di fortuna, a ribaltare il risultato con i gol di Valiani e Rosina. Primo preziosissimo successo fuori casa per Davide Nicola che vede la sua squadra salire a quota 11 in classifica. Dopo un avvio ad un buon ritmo da parte delle due squadre, la prima occasione la crea il Latina al 7': conclusione di Olivera dai 30 metri, bel tiro ma il pallone finisce alto. Qualche minuto più tardi prova a rispondere De Luca con un destro in corsa da fuori che però non inquadra la porta. I biancorossi ci riprovano al 12' con Sansone che prende palla al limite e calcia col sinistro a incrociare, Di Gennaro si distende e para. Un minuto più tardi il Latina ha una colossale occasione di passare in vantaggio con Acosty che approfitta di un errore di Rada per battere a rete, ma il suo tiro è respinto da Guarna con un gran riflesso. Il Latina trova il vantaggio allo scadere del primo tempo: errore d'impostazione di Rada, la palla finisce sul sinistro di Scaglia che trova un gran gol a giro. Il Bari nella ripresa è costretto a rincorrere: al 48' Defendi impegna Di Gennaro con un tiro-cross smanacciato in corner. Nicola, viste le difficoltà della squadra nel creare occasioni decide allora di cambiare alcuni interpreti inserendo Donati e Rosina. Nel Latina grande numero di Dumitru per l'accorrente Ammari ma la conclusione del franco-algerino finisce fuori bersaglio. Per il Bari prova a rispondere Rosina con un sinistro dal limite, la difesa pontina si salva con una respinta. A un quarto d'ora dalla fine il Bari preme senza però trovare l'affondo decisivo. Il pareggio tuttavia arriva al minuto 84' con il più classico dei gol dell'ex: Defendi arriva sul fondo e fa partire un traversone basso, velo di Rosina e Valiani che arrivava a rimorchio scarica un destro di rara potenza all'incrocio. Nel finale succede addirittura l'impensabile con il Bari che trova il gol dell'1-2 su una conclusione potente di Donati deviata da Rosina. Ai microfoni di Sky Sport, il tecnico Nicola ha così analizzato la sfida del Francioni: "Il primo tempo è stato equilibrato. Abbiamo preso gol in un momento in cui siamo stati generosi. Eravamo con un uomo in meno perchè Di Cesare era momentaneamente fuori e non siamo riusciti ad organizzarci al meglio. Nel secondo tempo siamo entrati col piglio giusto, ci abbiamo creduto e siamo riusciti a metter in difficoltà il Latina fino a portare a casa il risultato. Credo che la seconda frazione sia stata strabiliante per la mole di azioni costruite. Se nei primi tempi riuscissimo ad essere incisivi così come lo siamo nei secondi, raccoglieremmo molti più punti. Stiamo lavorando anche per questo". 

Serie D, Parma: Parma-Correggese 5-1

Seconda cinquina stagionale del Parma, stavolta al Tardini, che si conferma così in vetta sia della classifica dei punti, sia in quella delle reti segnate. Arriva però anche il secondo rigore concesso in sei gare, un aspetto su cui lavorare durante la settimana: il protagonista assoluto del ritorno alla vittoria è sicuramente Yves Baraye, autore di una prova strepitosa e dei tre gol che lanciano il Parma al primo posto solitario della classifica, nonostante le resistenze di una Correggese ben messa in campo ma priva delle individualità straordinarie di cui dispone invece Apolloni. Le altre due reti portano la firma di Longobardi e Melandri. Il bomber crociato Yves Baraye parla nella sala stampa dello stadio Ennio Tardini. Ecco quanto raccolto da parmalive.it: "Avevo detto qualche giorno fa di voler tirare da fuori e oggi è venuto tutto: le squadre ci aspettano, dobbiamo essere pronti a provare anche da fuori area. Il mister ha chiesto cinismo e questa è una bella risposta: quando tutti gli attaccanti segnano è sempre bello, oggi ci siamo riusciti. Non c'è molto differenza tra Lega Pro e Serie D, giocano tutti uguali. Gli anni precedenti ho giocato tanto, ma ero poco concreto davanti alla porta, pur giocando bene. Quando non fai gol non parlano di te e una volta capito questo, sono cambiato: cerco di essere meno bello ed essere un killer davanti alla porta. Il mister ha un grande merito in questo, mi sta aiutando tantissimo a trovare la mia posizione. Contro il Mezzolara facevo fatica, abbiamo parlato e ho capito tante cose. Voglio continuare a migliorarmi, sempre". 

Olympique Marsiglia: PSG – OM 2-1

Psg-Olympique Marsiglia è indiscutibilmente il derby di Francia, una sfida storica e affascinante che chiude la nona giornata di campionato francese. Nonostante la storia e la tradizione di questo match, la sfida di oggi è senz'altro in tono minore, visto il gap che già si è creato in classifica tra le due compagini. Da una parte il Psg saldamente in vetta alla Ligue 1, dall'altra un Marsiglia che ha iniziato malissimo con Michel con appena due vittorie in sei gare e un 16° posto che sta deludendo i tifosi dell'Om. Blanc schiera i suoi con un tridente di grande peso costituito da Cavani, Ibrahimovic e Di Maria. Matuidi e Verratti da mezz'ala per uno schieramento davvero a trazione anteriore. L'OM risponde con un 4-2-3-1 con Batshuayi unica punta. I parigini mettono subito in chiaro come stanno le cose. Sin dai primi minuti la squadra di Blanc ha tutte le occasioni migliori, in particolare con un ispiratissimo Ibrahimovic che per diverse volte di destro sfiora il gol. Eppure, quasi come una beffa, arriva il gol del Marsiglia che fino a quel momento si era visto pochissimo. Minuto 30 e Batshuayi con un colpo di testa micidiale all'interno dell'area di rigore porta i vantaggio i suoi.  Al quarantesimo Ibrahimovic viene steso all'interno dell'area avversaria. L'arbitro non può non concedere il penalty. Dal dischetto va proprio lo svedese che con un destro preciso trova il gol del pari. Nemmeno tre minuti dopo il Marsiglia scollega la spina e concede al Psg un secondo rigore per un fallo di mano sempre in area. Dagli undici metri ancora Ibrahimovic e ancora rete. Il Psg riesce a rimontare nel corso del primo tempo portandosi in vantaggio per 2-1. Al decimo della ripresa l'arbitro concede il terzo penalty della serata, ma questa volta in favore degli ospiti. Barrada va alla conclusione ma il suo tiro viene parato. Al 90esimo l'OM  ha l'occasione più nitida con Cabella su assist di Ocampos. Il tiro viene parato da Trapp. Si resta dunque sul 2-1. Dopo la sconfitta subita al Parco dei Principi contro il PSG, il tecnico dell'Olympique Marsiglia, Michel ha spiegato: "Abbiamo giocato ad un buon livello e il risultato è bugiardo rispetto a ciò che abbiamo fatto in campo. Una parte di me è frustrata ma ho grande fiducia in questa squadra. Trapp è stato il migliore in campo, sono orgoglioso dei miei giocatori questa sera e ora devono credere ancora di più in loro stessi".

Fc Porto: Porto – Belenenses 4-0

Tutto facile al Dragao per il Porto contro il Belenenses. Per la capolista in gol, nella ripresa, Corona, Brahimi, l'italo-argentino Osvaldo e Marcano. Partita complicata solo nei primi 45 minuti di gioco, ma dopo il vantaggio firmato dal solito messicano Corona, la partita non ha avuto più storia. Prima gioia dunque anche per Pablo Daniel Osvaldo nel campionato portoghese. L'attaccante del Porto, partito in panchina, è entrato al 62' al posto di Aboubakar e all'80' ha realizzato la rete del momentaneo 3-0 con un tocco da due passi su bell'assist dalla destra di Cristian Tello. Quella col Belenenses è stata la quinta presenza in campionato, più due gettoni di presenza (apparizioni di pochi minuti, per la verità) in Champions League. Il Portogallo è il quinto paese nel quale Osvaldo va in gol, dopo Argentina, Italia, Spagna e Inghilterra. Parlando a RMC Sport, il centrocampista del Porto, Giannelli Imbula, ha smentito le voci in merito alla sua presunta scelta di vestire la maglia della Nazionale belga piuttosto che quella francese: "Non ho preso nessuna decisione sulla nazionalità belga, ultimamente mi sono concentrato soltanto sul Porto. Se faccio bene le cose con il mio club è possibile che uno dei due paesi, o Belgio o Francia, mi chiami. Ma solo allora prenderò una decisione" - ha detto il classe '92, che aveva ricevuto rassicurazioni da parte di Wilmots, ct del Belgio, circa la sua presenza in rosa per Euro 2016.