Al seguito dei gemellati

La rubrica targata Sampdorianews.net dedicata al punto settimanale sulle squadre, le cui tifoserie sono gemellate con quella Sampdoriana, attraverso resoconti, notizie, calciomercato, dichiarazioni e approfondimenti.
27.05.2015 12:30 di  Andrea Colucci  Twitter:    vedi letture
Al seguito dei gemellati
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© foto di Alberto Fornasari

Hellas Verona: Parma – Verona 2-2

Il Parma saluta il Tardini e la serie A con la partita dell’orgoglio, giocata bene nel primo e sofferta nel secondo. Il Verona, che da tempo non ha problemi di classifica, si sveglia in tempo e trascina Toni al comando della classifica cannonieri. Uno degli obiettivi di fine stagione. Il Parma ha molta più voglia di giocare e puo’ sembrare un paradosso, visto la classifica e il futuro sempre più complicato. Ma è così: l’Hellas assiste e non reagisce: già al 9’ Varela sfrutta malissimo un cross di Nocerino, tra i più ispirati e, solo davanti a Rafael, si mangia un gol già fatto tirando altissimo. Il Parma ha comunque il controllo della partita, perché i tre centrocampisti del Verona, sono nulli o quasi. L’1-0 non fa così una piega: tira Palladino, vanamente inseguito da Marquez, Rafael respinge in modo non impeccabile, il pallone finisce a Nocerino che scarta Marquez e segna. Il Verona ha un’impercettibile reazione (tiro da fuori di Tachtsidis), poi ancora padroni di casa. E il Parma raddoppia: solita disattenzione della difesa del Verona (Sala scivola), assist di Mauri per Varela che si fa perdonare l’errore di prima con un preciso diagonale da sinistra. Ed ecco che, al minuto 42, il Verona si sveglia, segnando col primo tiro in porta: cross di Agostini, Toni ruba il tempo a Feddal e di testa batte Mirante, raggiungendo Tevez e Icardi a quota 20. Nel secondo tempo la partita cambia padrone per il semplice motivo che il Verona si decide a giocarla. Mandorlini mette Nico Lopez per Fernadinho e la mossa ha effetti immediati. El Conejo si rende subito pericolo con un tiro a giro alto di poco, poi impegna due volte Mirante. Il tecnico toglie un altro pezzo del tridente: fuori l’inutile Jankovic, dentro Saviola. Intanto Toni diventa capocannoniere solitario su un rigore concesso per un fallo di mano di Feddal (che ne aveva provocato un altro, non fischiato, per un fallo sullo stesso Toni). Il Verona pareggia giustamente e chiude in crescendo, a pochi secondi dalla fine Lucarelli ha una buona palla, ma la sciupa. Poi tutti sotto la curva. Arrivano applausi, non fischi. Arrivederci alla serie A. Se hai uno come Luca giochi per forza per lui. Oggi abbiamo fatto il peggior primo tempo da quando sono a Verona, ringrazio Luca che ci ha rimesso in piedi". Così, ai microfoni di `Stadio Sprint´, su Rai Due, il tecnico del Verona, Andrea Mandorlini, dopo il 2-2 sul campo del Parma che ha proiettato Luca Toni, autore di una doppietta, in testa alla classifica cannonieri: "Nel secondo tempo la squadra ha capito e ha creato tantissime occasioni, anche Luca ne ha sbagliate un paio. Ci manca l'ultima partita con i campioni d'Italia. Una sua vittoria della classifica cannonieri sarebbe un traguardo importante. Loro hanno la finale di Champions quindi non so cosa faranno con Tevez, noi ce la metteremo tutta, sarebbe un traguardo incredibile. Nazionale? Non so, sta per compiere 38 anni, sarebbe davvero esagerato”, poi arriva  proprio Toni: "Io capocannoniere? Me la gioco tranquillo e sereno. Vincere la classifica cannonieri sarebbe una bella soddisfazione per me e per la squadra, perché il merito è loro se ho fatto 21 gol. Mai nessun gialloblù è diventato capocannoniere in Serie A, sarebbe bello riuscirci".

Parma: Parma – Verona 2-2

Detto sopra della cronaca del match, ecco le parole di Donadoni all’ultima casalinga sulla panchina gialloblù: “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, col gusto di giocare, creando tre, quattro occasioni importanti. Poi il gol di Toni ci ha creato qualche preoccupazione di troppo e ci siamo disuniti, fra l'altro siamo anche calati dal punto di vista fisico. Poi il Verona è tornato sotto, pur senza creare grandi occasioni e pareggiando con un calcio di rigore un po' generoso. Adesso la speranza di tutti - ha continuato - è che l'anno prossimo ci sia una pronta risalita in A ma è chiaro che ci vuole qualcuno che intervenga presto". Giovedì 28 maggio ci sarà l'ultima asta per poter acquistare il Parma Calcio. "Non so se giovedì sia ultimatum o se c'è ancora tempo per fare qualcosa. Il mio futuro? Pensiamo a finire stagione, i ragazzi hanno ancora una partita per mettersi in mostra. Ad oggi non c'è nulla di concreto. Mi auguro qualcosa di positivo sia per il Parma sia per il sottoscritto". Poi arrivano le prole di capitan Lucarelli che va all’attacco di alcuni suoi compagni di squadra: “Sono deluso da loro perché sono stati insieme a noi e sanno quanto abbiamo sofferto. Non mi aspettavo un tale egoismo. E’ ingiusto che, nel caso di acquisto del Parma, ci siano alcuni di questi giocatori che prenderanno il 100% di ciò che gli spetta. E’ irrispettoso nei confronti di chi ha rinunciato al 75%. A livello umano sono profondamente deluso. Ci sono persone che, in base alle nostre scelte, potranno mantenere o meno il posto di lavoro. Una chiusura totale di questo tipo penso non sia umanamente e moralmente comprensibile. Non so con quale coscienza fanno questa scelta. Abbiamo telefonato ad alcuni ex compagni di spogliatoio: ci hanno detto di rivolgerci ai loro avvocati. Altri non hanno neppure risposto a telefonate e sms. Immaginate quanto sia difficile il lavoro dei curatori davanti a un muro del genere".

Ternana: Ternana – Varese 2-0

Termina qui il campionato delle Fere, vittoriose in casa contro il Varese. Il sigillo sulla salvezza è arrivato. Tra protagonisti e tifosi c’è la gioia rossoverde nel cuore. Nonostante la certificazione della retrocessione, il Varese ha l’approccio di una squadra che sta in campo per giocarsi la dignità, ecco perché Tesser alla vigilia ha raccomandato di non sottovalutare l’avversario. Ad ogni modo la Ternana è più propositiva, gioca corta costringendo i lombardi nella propria metà campo e  ci prova a più riprese, peccato che il campo sia ai limiti della praticabilità vista l’abbondante pioggia che si abbatte su Terni. Il terreno di gioco così pesante strozza le azioni rossoverdi e spegne spesso lo spettacolo. Per fortuna per le Fere, al 37′ si verifica l’episodio sblocca risultato: Ceravolo lanciato a rete viene atterrato da La Gorga in uscita dai pali. Per il direttore di gara non c’è dubbio, si tratta di rigore. Sul dischetto si porta Viola, il numero 10 della Ternana non sbaglia e sigla il vantaggio. Nella ripresa non c’è storia. Giocare risulta difficilissimo per via di un campo sempre più pesante visto che sul Liberati non smette di piovere. Il Varese non riesce ad oltrepassare la trequarti e getta la spugna più o meno dopo il primo quarto d’ora, cercando di contenere la Ternana senza troppo brio ed è comprensibile. Faticano anche i padroni di casa a costruire ma poi, inaspettata, verso il finale, arriva la perla di Avenatti: il cross dell’attaccante non ammette errori per il compagno di reparto. Dalla sinistra, sui piedi di Bojinov arriva un pallone d’oro, il suo sinistro la spedisce a rete nonostante il tocco morbido dell’estremo biancorosso che ne rallenta la corsa. Il Liberati esplode di gioia, i calciatori esultano. È festa rossoverde per una salvezza chiusa in cassaforte solo nel corso degli ultimi 90 minuti della stagione. Ecco le parole di Tesser a fine match: «Credo che questa sia la mia ultima partita sulla panchina della Ternana. È stata un’esperienza emozionante ma anche difficile. Ancora non ho parlato con la società, ma credo che la mia avventura termini qui. Sono orgoglioso di aver indossato la maglia della Ternana, di aver allenato questi giocatori che ringrazio per l’impegno e di essere stato sostenuto da questa tifoseria. Nel mio lavoro ho messo serietà e professionalità ma non sono mai andato a chiedere qualcosa in più, neppure quando le cose andavano bene; per il futuro, non è prioritario lo stipendio ma un ambiente che creda in me e una squadra che creda nel lavoro».

Bari: Spezia – Bari 1-0

La stagione del Bari si chiude con una sconfitta, la sedicesima stagionale: al Picco di La Spezia finisce 1-0 per i padroni di casa, a segno con Nené nella ripresa. Nonostante il risultato negativo il Bari ha giocato una buona partita creando molteplici situazioni pericolose: nel primo tempo Donati ha colpito la traversa con un colpo di testa e qualche istante più tardi Bellomo ha centrato il palo. Anche nella ripresa sul risultato di 0-0 Schiattarella ha fatto tremare la porta di Chichizola, ma a trovare il gol è stata la formazione ligure con l'ex bomber di Cagliari e Verona. Si chiude qui un'annata travagliata e in cui la squadra non è riuscita a rispettare le aspettative di inizio stagione. Il primo spunto della gara è dello Spezia, Brezovec prova il destro dal limite ma viene murato da Contini. Reagisce il Bari al 7': punizione dalla destra, Donati anticipa i difensori spezzini e di testa colpisce la traversa! Non passa neanche un minuto e Bellomo coglie il palo con un destro dalla distanza. Sfortunatissimo il Bari, che poi al 25' disimpegna male e rischia, salvandosi a fatica sul tentativo dell'ex Stevanovic. Al 39' Caputo si divora il gol del possibile vantaggio spedendo alto un ottimo assist di Boateng. Il primo tempo termina a reti bianche con un Bari molto propositivo. Nella ripresa è di nuovo la formazione biancorossa a partire all'attacco: al 49' Donati prova il destro da fuori area, palla a lato di poco alla destra di Chichizola. Replica immediata dello Spezia con il colpo di testa di Nené che da due passi fallisce una grande chance per il vantaggio. Clamoroso al 53':  un altro legno per il Bari, Schiattarella raccoglie la sponda di un compagno e dal limite calcia di collo esterno, palla sul palo, trema il montante. E' più concreto lo Spezia che al 62', trova il gol del vantaggio: De Las Cuevas trova Nené libero al centro dell'area, il brasiliano apre il piattone e batte Micai. Come capitato tante volte quest'anno il Bari gioca ma a segnare sono gli altri. Finisce 1-0 per Lo Spezia e la stagione 2014-2015 del Bari va ufficialmente in archivio. Nel frattempo questa mattina è intervenuto in conferenza stampa il Presidente biancorosso, Gianluca Paparesta. Ecco uno stralcio delle sue parole: “Stiamo già lavorando per il futuro. L'obiettivo è quello di migliorare sotto il punto di vista tecnico. Tutti avaveano dato il Bari come squadra che potesse almeno lottare per i playoff ma il calcio è così. Nulla è certo in questo sport. Vogliamo costruire un progetto solido sulle basi di quel che buono abbiamo fatto nella stagione appena trascorsa. Noi abbiamo fatto investimenti importanti, ma in questo campionato ha vinto chi aveva fame e voglia come Carpi e Frosinone. Sono due squadre solide, costruite con gente molto motivata. Vogliamo calciatori con caratteristiche tecniche e motivazionali che possano far bene in questa società. "Spero non ci sia guerra fratricida tra i tifosi. Non ci sono supporters di serie A e di serie B. Ringrazio tutti i tifosi anche perché ci danno la possibilità di primeggiare in Italia come abbonati e presenze complessive allo stadio. Il ricavo dai botteghini è un elemento che compone il budget ma non è la prima fonte di ricavi. Abbiamo commessi errori sugli abbonamenti, sui prezzi, modalità e offerte. La campagna abbonamenti è in fase di definizione".

Olympique Marsiglia: OM – Bastia 3-0

Il Marsiglia supera per 3-0 il Bastia, ma si deve accontentare di un posto in Europa League, vista la contemporanea vittoria del Monaco sul campo del Lorient. Per i marsigliesi a segno Payet, Alessandrini e Ocampos nel finale di partita. Un obiettivo impotante sfumato che porterà quasi sicuramente via mister Bielsa. Serata particolare per il Marsiglia al “Velodrome” per due suoi migliori giocatori, Infatti sia Gignac che Andrè Ayew lasciano la squadra biancoceleste in scadenza di contratto, commozione e lacrime per entrambi. Ma a tenere banco adesso, come dicevamo, è il futuro di Bielsa che sembra destinato verso l'Inghilterra: queste le indiscrezioni che circolano oltremanica, che raccontano di 'El Loco' vicinissimo al West Ham. Ieri sembrava, dai rumors diffusi in Francia, che l'allenatore argentino fosse ormai prossimo a una riconferma con l'Olympique Marsiglia. Oggi invece sono circolate nuove voci, raccolte in terra d'Albione dal sito del Mirror, mirror.co.uk, secondo cui il tecnico dell'Olympique Marsiglia avrebbe rifiutato la panchina della Sampdoria per allenare gli Hammers. Che secondo il tabloid sarebbero rimasti stregati da Bielsa. Amore corrisposto perchè l'ex Bilbao desidererebbe ardentemente un'esperienza in Premier, e in particolare al West Ham.

Fc Porto: Porto – Penafiel 2-0

Con i discorsi già chiusi per il titolo andato al Benfica, il Porto chiude il suo campionato al secondo posto battendo nell’ultimo turno di campionato il fanalino di cosa Penafiel. Un match condotto in lungo e largo dai dragoni che hanno dovuto però attendere solo gli ultimi dieci minuti per portare a casa i tre punti. A segno il camerunese Aboubakar all’’82 e il brasiliano Danilo al secondo minuto di recupero. Terminata la stagione, adesso per i biancoblù è tempo di pensare al prossimo anno, che molto probabilmente non vedrà più protagonista il colmbiano Jackson Martinez, su cui è fortissimo l’interesse dell’Arsenal. Proprio a questo proposito, il Porto ha annunciato ieri l’acquisto di un nuovo attaccante, ma anche il ritorno di ude giocatori dai vari prestiti. Ecco le parole del presidente lusitano Pinto Da Costa: “E' già da parecchio tempio che stiamo pianificando la prossima stagione. Possiamo già confermare gli acquisti di Sergio Olivera, Carlos Eduardo -che ritornano al Porto dopo i rispettivi prestiti a Pacos de Ferreira e Nizza- e anche di Alberto Bueno, fortemente voluto da Lopetegui".