THE STROKE OF GENIUS: l'azione in velocità che poteva cambiare il corso del match

20.01.2017 00:10 di  Serena Timossi  Twitter:    vedi letture
THE STROKE OF GENIUS: l'azione in velocità che poteva cambiare il corso del match
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La Sampdoria di Marco Giampaolo fa del possesso palla il suo mantra, tentando di costruire l'azione dalle retrovie, spesso con coralità e molteplici passaggi. Di fronte a squadre molto tecniche e dotate di grandi qualità nel fraseggio, però, spesso risulta più efficace ricorrere al contropiede o ad azioni rapide, con pochi tocchi, per provare a sorprendere la retroguardia avversaria approfittando di quei brevi istanti di riorganizzazione dopo essersi sbilanciati per provare a pungere.

In avvio, la Sampdoria sfiora il goal proprio con un'azione in velocità, che parte dai piedi di Puggioni: il portiere blucerchiato, anziché appoggiare ad un difensore, vede il movimento di Muriel e decide di tentare il rilancio lungo. Il lancio viene intercettato da Ante Budimir, che sfrutta i suoi centimentri per avere la meglio nel gioco aereo, confezionando l'assist per il compagno di reparto. Il colombiano riceve e va alla conclusione a botta sicura, ma trova sulla sua strada il palo. Nulla di fatto, ma lo squillo della Samp fa capire alla Roma che lasciare troppo spazio a Muriel può rivelarsi letale (e, specie nella ripresa, i difensori giallorossi di spazio ne concederanno davvero pochissimo).

Il calcio non è fatto di “se”, ma di fatti, e il risultato parla chiaro, sancendo la superiorità territoriale e qualitativa della Roma, che quando attacca non perdona e massimizza le occasioni, ma con quell'azione così diversa rispetto allo spartito blucerchiato la Samp ha sfiorato di un soffio un vantaggio che sarebbe stato clamoroso. Ciò non significa che si debba ricorrere sistematicamente a lanci lunghi sacrificando il gioco armonioso e la coralità della manovra, ma semplicemente che avere a disposizione un velocista come Muriel significa anche cercare di innescarlo con maggiore frequenza rispetto a quanto accade ultimamente e che talvolta sacrificare qualche passaggio e provare a caricarsi di responsabilità andando al tiro anche dal limite dell'area può rivelarsi decisamente più determinante ai fini del risultato.