Silvestre: "Okaka giocatore che abbina talento e strapotere fisico. Derby? Lo giocheremo al massimo"

Sono tanti gli argentini passati dalla Genova blucerchiata. L'ultimo di questi è Matias Silvestre, che ha parlato di questa curiosità ai microfoni del Corriere Mercantile:

"Credo che siamo molto simili, per cultura nazionale e quindi calcistica, d'altra parte quasi tutti gli argentini hanno radici italiane, io stesso ho gli antenati a Castano Primo, vicino a Milano, quando sono arrivato qui sono andato a trovare i parenti..."

E poi Genova, per uno Xeneize, era quasi un destino.

"Sempre stato tifoso del Boca, da ragazzo il mio idolo era Walter Samuel, che poi ho avuto la fortuna di ritrovare in Italia. La Sampdoria è molto conosciuta in Argentina fin dai tempi di Veron, di Ortega che però era un 'nemico' perché veniva dal River, di Menotti..."

Nel prosieguo dell'intervista, il difensore blucerchiato ha parlato anche del suo compagno di squadra Stefano Okaka:

"Per fortuna giochiamo insieme. Davvero un giocatore che abbina talento e strapotere fisico. Ma tutti gli attaccanti della Sampdoria hanno qualità, sono contento di trovarmi in una rosa equilibrata e forte, con un'alternativa per ruolo e con un allenatore che avevo già conosciuto a Catania. Se lo seguiamo, ci divertiremo".

Dalla Sicilia a Milano, sei pratico di derby...

"Qui se ne parla già, ho capito da subito l'importanza di questa partita, la giocheremo al massimo. Mi sarebbe piaciuto ritrovare dalla parte opposta un campione e amico come Palacio, eravamo compagni di squadra nel Boca e ci siamo ritrovati all'Inter, so che nel Genoa ha fatto benissimo, è uno degli attaccanti più difficili da marcare e quindi stimolanti da incontrare".

Chiosa finale sul suo futuro:

"Sono appena arrivato e quindi è prematuro parlare di una prosecuzione del rapporto, ma la Sampdoria mi ha voluto fortemente e il primo impatto è stato più che positivo, perciò credo che ci siano i presupposti per andare avanti insieme".