Scanziani: "Con Vojvodina gara difficile soprattutto all'inizio. Eder fa la differenza"

29.07.2015 23:06 di  Diego Anelli   vedi letture
Scanziani: "Con Vojvodina gara difficile soprattutto all'inizio. Eder fa la differenza"
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© foto di Marina Beccuti

Risale al 18 settembre 1985 l'esordio europeo della Sampdoria. Alessandro Scanziani, capitano di quella formazione, ha ricordato una delle prime grandi tappe dell'epoca Paolo Mantovani ed esternato le sensazioni alla vigilia del match d'andata contro la Vojvodina intervenendo telefonicamente ad Anteprima Calcio in onda su Primocanale, emittente in sinergia con Sampdorianews.net:

"1985 con il Larissa? Impiegammo un paio d'anni durante la gestione Paolo Mantovani a ritornare in serie A, abbiamo acquisito un po' troppo lentamente la consapevolezza di formare una grande squadra, avremmo potuto di vincere di più e prima rispetto a quanto siamo riusciti, ma non va scordato il fatto che spesso non potevamo avere a disposizione numerosi under 23 di talento convocati dalle rispettive nazionali".

Si passa all'attualità a sole 24 ore dalla sfida d'andata contro i serbi della Vojvodina: "Non credo che la preparazione anticipata possa comportare tante ripercussioni, sarà difficile tenere la massima condizione per 11 mesi, i giocatori più leggeri fisicamente entreranno prima in forma, quando caleranno ad un certo punto della stagione la squadra potrà contare sugli altri elelmenti. Gli inglesi ad esempio corrono sempre più di noi, credo sia più che altro un fattore mentale. La Vojvodina sarà un po' più avanti in termini di condizione avendo già disputato qualche gara di campionato e i preliminari di Europa League, per la Sampdoria invece - riporta Sampdorianews.net - sarà la prima partita vera, si va alla ricerca del primo successo determinante in stagione. Sarà una gara difficile soprattutto all'inizio. Quando si hanno giocatori del livello di Souness, per il sottoscritto il compito si facilitava, con lui la palla era in banca quando la squadra viveva momenti di difficoltà e si poteva contare su elementi di così grande esperienza internazionale.

Mi auguro che Eder possa essere determinante anche nella nuova stagione, è il giocatore che fa la differenza, un attaccante completo in grado di calciare sia di destro, che di sinistro, l'elemento più pericoloso per le difese avversarie. Al tempo stesso però spero che Muriel possa compiere il definitivo salto di qualità per completare il processo di maturazione".