SAMPDORIA MVP: Skriniar, parole d'ordine personalità e tempismo

La crescita di Milan Skriniar continua e il difensore doriano, dopo un avvio di campionato con diverse incertezze, ha saputo trovare fiducia nei propri mezzi e feeling con il tecnico blucerchiato Marco Giampaolo, sino a trasformarsi nel difensore più costante nel rendimento del pacchetto arretrato a disposizione del mister.

Nella trasferta di Bergamo si trova davanti la stazza imponente di Petagna, giocatore ritrovato e ben lontano dalle opache e insufficienti prestazioni offerte con la maglia della Samp nei suoi brevi trascorsi sotto la Lanterna. Lo slovacco si presenta con un buon biglietto da visita al 5', ingaggiando un duello di forza e recuperando con caparbietà un pallone che poteva rivelarsi pericoloso.

Al 21', sullo 0-0, è determinante nel mettere il piede al momento giusto su una palla rasoterra particolarmente insidiosa messa in mezzo da un ispirato Spinazzola, che sfugge a Pereira con una bella azione personale. Ancora decisivo alla mezz'ora, quando ancora Spinazzola mette in mezzo, ma il difensore non si fa trovare impreparato e non rischia, deviando in angolo anticipando l'intervento di Puggioni.

Nella ripresa, complice la leggerezza del centrocampo doriano, con la Samp sbilanciata e una formazione farcita di uomini dalle attitudini offensive nella ricerca del pari, gli spazi per l'Atalanta diventano maggiori, ma se la squadra di Gasperini non impegna particolarmente l'estremo difensore blucerchiato, il merito è soprattutto della coppia centrale doriana, attenta e diligente il più possibile. Un vero peccato che la gara sia stata decisa dall'ennesimo episodio dubbio della stagione, paradossalmente in una partita in cui a livello difensivo si sia rischiato in misura minore rispetto ad altri match.