SAMPDORIA MVP: Silvestre, l'uomo ovunque della retroguardia

Nonostante la sconfitta e le due reti subite, la prestazione di Matias Silvestre alla guida della retroguardia doriana in quel di Cagliari è da considerarsi positiva. Il difensore argentino, ancora una volta affiancato da Skriniar per via delle assenze di Sala e Pavlovic, cerca di infondere sicurezza al compagno di reparto ed è spesso l'”uomo ovunque” della difesa blucerchiata.

Sau e Borriello non sono clienti semplici da marcare, con il primo particolarmente dinamico (spenderà moltissime energie nel corso della gara, uscendo stremato) e il secondo in ottimo stato di forma e con una lunga esperienza alle spalle. Il neo trentaduenne blucerchiato riesce a mantenere alta la concentrazione anche dopo la rete dell'1-0, impedendo al reparto di disunirsi e lottando con grinta su ogni pallone.

Neutralizza le minacce derivanti dal gioco aereo ed interviene con pulizia e buona scelta di tempo in chiusura sulle azioni manovrate dei rossoblù. Non facile gestire la situazione quando, nel finale, la squadra si ritrova sbilanciata nel tentativo di ottenere il pareggio e i tre difensori rimasti in campo sono costretti agli straordinari vedendo diminuire il filtro del centrocampo. Infine, da sottolineare il buon sincronismo nel ricorrere alla trappola del fuorigioco che, seppur rischiosa, è una delle armi a cui Giampaolo ricorre con più frequenza.

Una nota a margine, tuttavia, è doverosa: il risultato spesso influenza la decisione sul migliore in campo e, al 40', non avremmo avuto dubbi a insignire Bruno Fernandes, che con la sua rete si candidava ad eroe nella conquista di un pareggio insperato, del titolo di MVP. Il portoghese purtroppo si è limitato a sfiorare il podio, ma speriamo che l'appuntamento sia soltanto rimandato.