SAMPDORIA MVP: Duncan, un ingresso in campo sontuoso

24.05.2015 15:13 di Serena Timossi Twitter:    vedi letture
 SAMPDORIA MVP: Duncan, un ingresso in campo sontuoso
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Al “Castellani” la Sampdoria mostra il suo volto peggiore per circa 70', timida e assente come una squadra che ormai è priva di obiettivi. In realtà la posta in gioco è ancora alta, ma l'atteggiamento poco aggressivo e lento nella manovra offensiva è lo specchio dello smarrimento che ha caratterizzato la squadra doriana nel girone di ritorno, peggiorato con l'infortunio di Eder, il giocatore più rappresentativo e in grado di nascondere con le sue giocate e le sue reti alcuni difetti strutturali di un meccanismo inceppato con un mister, straordinario nel girone di andata, ma poco lucido in diverse scelte in quello di ritorno.

A cambiare le carte in tavola è Alfred Duncan, un giocatore che aveva convinto la Samp con le sue positive prestazioni ad anticiparne i tempi del riscatto, rivedendo le condizioni dell'affare con l'Inter a gennaio per assicurarsene le prestazioni la prossima stagione. Il ghanese subentra ad uno smarrito Palombo al 29' della ripresa e con lui la squadra cambia volto: Obiang si sposta in cabina di regia e Duncan agisce sulla sinistra, insidiando Rugani e compagni con progressioni da cui scaturiscono i primi pericoli che la Sampdoria riesce a creare ai padroni di casa, sino a quel momento totalmente padroni del gioco e vicini più volte al raddoppio.

Un minuto dopo il suo ingresso in campo dalla sua sgroppata sulla mancina ha origine un assist perfetto per Correa, che conclude centralmente, con pronta ribattuta dell'estremo difensore empolese. Il copione si ripete in almeno ulteriori due occasioni, la più eclatante vede Soriano accorrere inserendosi dalle retrovie, ma l'Empoli si salva nuovamente.

Il dinamismo e l'energia di Duncan - ma anche e soprattutto la sua capacità di creare palle-goal - sono qualità imprescindibili in questo momento per una Samp che a centrocampo ha dimostrato di essere più solida con due giocatori di movimento e corsa come lui e Acquah, da impiegare a supporto del mediano di turno (Obiang o Palombo). Un peccato che oggi lo abbiamo visto in campo solo nella parte finale del match dell'ora di pranzo, lasciando spazio all'interrogativo senza risposta: “Chissà come sarebbe cambiata la partita se Duncan fosse stato nell'undici titolare?”.