SAMPDORIA MOMENT: meccanismi difensivi solidi e perfezionati

21.09.2014 17:45 di  Serena Timossi  Twitter:    vedi letture
SAMPDORIA MOMENT: meccanismi difensivi solidi e perfezionati
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© foto di Federico De Luca

Cinque punti in tre partite e soltanto una rete subita. E' una partenza positiva quella della Sampdoria di Mihajlovic, che affrontava al "Mapei Stadium" un Sassuolo ferito nell'orgoglio dalla bruciante sconfitta con l'Inter e deciso a riscattarsi di fronte al proprio pubblico. Di Francesco si aspettava una squadra blucerchiata spavalda, pronta a fare la partita, per questo nel primo tempo i neroverdi tendono ad essere attendisti e a sfruttare le ripartenze piuttosto che imporre il proprio gioco.

Spavalda, però, non significa sprovveduta. I meccanismi che Mihajlovic sta perfezionando partita dopo partita, sfruttano la sua esperienza di difensore, facendo partire l'azione dalle retrovie e prestando particolare attenzione a chiudere gli spazi e mantenere l'equilibrio dell'assetto anche in situazioni di palla attiva. Un esempio è rappresentato dalle sortite offensive alternate di Daniele Gastaldello e Matias Silvestre che, sporadicamente, si sganciano dalla linea difensiva tentando di dare sostegno alla manovra e supportare i centrocampisti. In queste situazioni, sistematicamente uno dei centrocampisti arretra (in primis Angelo Palombo), in modo da essere pronto a intervenire qualora le cose non andassero per il meglio e gli avversari si riversassero velocemente nella metacampo.

Se con il Torino tutta la squadra aveva disputato una gara eccellente, concedendo pochissimo ai granata, pressando alto e trasformando le occasioni create in goal con cinismo, di fronte al Sassuolo Consigli non è stato praticamente mai impegnato, ma la retroguardia blucerchiata ha mantenuto alta l'attenzione e non è mai andata in affanno, tanto che i pericoli per Viviano sono nati soprattutto da conclusioni dalla distanza e Zaza, attaccante emergente e in ottima forma, non si è rivelato il pericolo che ci si attendeva.