SAMPDORIA MOMENT: la fuga di Okaka "alla Weah"

14.09.2014 16:16 di  Diego Anelli   vedi letture
SAMPDORIA MOMENT: la fuga di Okaka "alla Weah"

E' il minuto 34 della ripresa quando Stefano Okaka si regala una standing-ovation da fenomeno. Nelle azioni precedenti l'ex attaccante romanista, assieme al pubblico, aveva inutilmente richiesto alcuni fischi non arrivati dal direttore di gara, con il gioco fisico dei difensori granata che ha preso il sopravvento. Qualcuno sugli spalti avrà anche pensato all'inserimento di Bergessio al posto del n°9 doriano, ben marcato da Glik e un po' innervosito dalle mancate attenzioni arbitrali nei suoi confronti.

Tutti però sono stati messi d'accordo quando Okaka ha imitato il Weah dei tempi migliori, controllando palla spalle alla porta nel cuore del centrocampo, girandosi nonostante la doppia marcatura della coppia Glik – Moretti, volando a campo aperto resistendo alle vistose e prolungate trattenute dell'ex genoano, entrando in area e superando Padelli con un diagonale imparabile sul secondo palo. Pratica granata definitivamente archiviata.

Esplode l'entusiasmo del “Ferraris”, la Gradinata Sud è in delirio, in tribuna il Presidente è al settimo cielo, l'intera squadra, compresi Viviano e la panchina, vanno ad abbracciare l'attaccante, autore di un goal che andrebbe fatto vedere mille volte nelle tv nazionali e non solo. Qualche giro d'orologio più tardi chiede e ottiene il cambio, letteralmente stremato. Il pubblico gli regala applausi prolungati e convinti, Mihajlovic gli dà la mano, si complimenta e scherzosamente gli getta l'acqua addosso

Anche oggi Okaka ha dimostrato di essere un giocatore da Sampdoria, un giocatore di Mihajlovic, mettendo in evidenzia qualità straordinarie: una straripante forza fisica, una qualità tecnica di alto livello, una resistenza indescrivibile e un entusiasmo senza confini. Ha voglia di recuperare il terreno perduto negli anni scorsi e lo sta dimostrando non a parole, ma con i fatti, facendo capire a chiunque che Stefano Okaka non è più soltanto un potenziale talento, il gioiello del vivaio romanista, ma vuole far parlare il presente in attesa di un futuro sicuramente roseo andando avanti di questo passo.

Lo scorso gennaio la Sampdoria ha realizzato un autentico colpaccio in sede di mercato, operando uno scambio che ci ha costretti a perdere un Signor attaccante e un Vero Uomo come Nicola Pozzi al quale saremo sempre infinitamente grati in primis per la cavalcata promozione, ma consentendo di portare a casa a titolo definitivo un attaccante più giovane, fisicamente meno vittima di infortuni e con un ingaggio inferiore.

Purtroppo non sempre, anche il recente passato lo insegna, è possibile ammirare attaccanti giovani che smaniano dalla voglia di spaccare il mondo, di far salire la squadra e di uscire con la casacca sudata. Okaka è invece uno che non molla mai un centimetro, anche per questo rappresenta un motivo d'orgoglio per tutti noi.