SAMPDORIA MOMENT: la chiusura di Masiello nega il pari alla Samp

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E' il 28' della ripresa, l'Atalanta è in vantaggio e la Sampdoria prova disperatamente a pareggiare i conti, anche la squadra di Gasperini non concede grandi spazi per provare a pungere.

Luis Muriel, subentrato nel secondo tempo, riesce a servire Patrik Schick, bravo a suggerire il passaggio proponendosi con il giusto movimento. L'attaccante ceco ha tra i piedi la potenziale palla del pari, lanciato a rete a tu per tu con Berisha. Schick tergiversa una frazione di secondo di troppo, scegliendo di non calciare di prima, ma controllando il pallone. Un istante che basta a Masiello per entrare in scivolata mentre l'attaccante sta per caricare il mancino, neutralizzando in corner il suo tentativo.

Un'occasione clamorosa, in cui la bravura del difensore, eccellente nella scelta di tempo, è stata determinante, anche se Schick avrebbe dovuto andare immediatamente al tiro, cosa che di solito tende a fare senza pensarci due volte. Finora il giovane attaccante ha abituato a reti segnate a pochi minuti dall'ingresso in campo, con una freddezza e una personalità superiori a quelli di molti coetanei all'esordio nel campionato italiano. Non si tratta di una critica al giocatore ceco, che comunque rappresenta uno dei migliori prospetti della rosa doriana, ma di un appunto e di una considerazione più generale su come – come spesso è accaduto negli ultimi match disputati – ci si trovi a commentare una sconfitta contando il numero esiguo di occasioni create dagli avversari, cui fa da contraltare la scarsa vena realizzativa della truppa blucerchiata. La difesa doriana nel complesso ha retto, subendo una sola rete e su rigore contestato, Puggioni non è stato particolarmente impegnato, eppure sull'altro fronte l'attacco non ha trovato la via del goal, avviluppandosi nelle spire dei difensori avversari nelle vie centrali e sprecando le poche chances dimostrando poco cinismo.