SAMPDORIA MOMENT: Il tacco di Okaka, una meraviglia che avrebbe meritato il gol

23.11.2014 17:20 di  Lorenzo Montaldo  Twitter:    vedi letture
SAMPDORIA MOMENT: Il tacco di Okaka, una meraviglia che avrebbe meritato il gol
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© foto di Alberto Lingria/Photoviews

Minuto 49 al 'Dino Manuzzi' di Cesena: la Samp è tornata in campo da 4 minuti, la ripresa è appena cominciata. Soriano da destra mette verso il centro dell'area un cross rasoterra, difficile da raggiungere, la difesa della squadra di casa è ben schierata. Stefano Okaka è osservato speciale della retroguardia bianconera, non si può lasciare solo uno dei giocatori più in forma del campionato. E infatti il suo marcatore tallona il numero 9 blucerchiato che sembra non poter intervenire sul traversone di RS21.

Sembra, appunto. Già perchè il centravanti della Sampdoria è alto quasi un metro e novanta, è ricoperto di muscoli, ma in area di rigore è un misto tra un panzer e una pantera. Con un movimento repentino, un misto di velocità ed esplosività, Okaka mette il corpo davanti al difensore e avvita la gamba destra in un colpo di tacco semplicemente perfetto. Non c'è nemmeno il tempo per rendersi conto di come ha fatto il numero 9 a girare quel pallone verso la porta, i tifosi blucerchiati stanno già scattando in piedi sulla sedia, per festeggiare uno dei gol più belli degli ultimi anni a Genova sponda Samp. Purtroppo, sulla sua strada Stefano trova Leali, una promessa del calcio italiano e uno dei portieri più interessanti in Serie A.

Il grande riflesso del portiere romagnolo nega a Okaka la gioia per un gol che sarebbe stato a dir poco meraviglioso, ma resta negli occhi la sensazione di aver assisito oggi alla prestazione di un giocatore unico in tutta la Serie A. Potenza, tecnica, voglia e condizione fisica: qualità che non si riscontrano solo nel numero 9 della Samp, ma che nell'attaccante cresciuto nella Roma sono accoppiate anche a una straordinaria intelligenza tattica e di gioco. Okaka protegge sempre il pallone, ma non cerca solo ed esclusivamente la porta come il classico centravanti da area di rigore: serve sempre il compagno piazzato meglio, trova la soluzione migliore per il collettivo, anche a scapito del numerino nella sua personalissima casellina dei "gol segnati".

La condizione psicofisica di questo giocatore è straordinaria, in questo momento Okaka rappresenta il 50% della Sampdoria, e la convocazione in Nazionale non deve essere letta come un 'contentino' per la città di Genova, per il Doria e per mister Mihajlovic ma come la consacrazione di un giocatore unico in Serie A, e che i tifosi blucerchiati in questo momento non scambierebbero con nessun altro.