SAMPDORIA MOMENT: il rigore sbagliato e l'inizio ripresa. Un boomerang rispedito al mittente

22.10.2016 20:58 di  Diego Anelli   vedi letture
SAMPDORIA MOMENT: il rigore sbagliato e l'inizio ripresa. Un boomerang rispedito al mittente
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Il rigore sbagliato da Quagliarella nel recupero della prima frazione avrebbe potuto tramutarsi in un boomerang difficilmente gestibile, con ripercussioni mentali e psicologiche davvero pesanti, peraltro per una formazione alla ricerca dei 3 punti da quasi due mesi. E invece nell'intervallo mister Giampaolo è probabilmente riuscito a toccare le corde giuste, a far ricaricare le pile ai propri ragazzi, portandoli a guardare il bicchiere mezzo pieno, ad acquisire coscienza di quanto di buono fatto nei primi 45'. Questa Sampdoria, dopo la partenza scoppiettante a suon di vittorie e gioco champagne, è finita in un pericoloso vortice di risultati negativi, causati da qualche torto arbitrale, ma in primis da determinanti errori individuali, una costante involuzione in termini di gioco e una carenza sempre più all'ordine del giorno in fase realizzativa.

Già nella prima frazione il pareggio di Rigoni aveva in parte vanificato il buon inizio caratterizzato dal goal e altre occasioni da rete, il ritorno dei rossoblu nella parte centrale aveva fatto temere il peggio, ma la traversa fatta tremare da Silvestre e l'azione del rigore avevano dimostrato come la Sampdoria non fosse sinonimo di neve pronta a sciogliersi sotto il sole. Eravamo pronti a rispondere colpo su colpo, ma il rigore sbagliato, peraltro nel recupero, poteva innescare irreversibili meccanismi psicologici, oltre a caricare a mille l'avversario.

E invece ogni timore è stato spazzato via ad inizio ripresa, con i ragazzi capaci di rendersi subito pericolosi con Quagliarella, ben servito sul filo dell'offside da Fernandes. Un'azione non casuale, in quanto semplice antipasto di quanto si sarebbe verificato soltanto qualche giro d'orologio più tardi con l'azione dal raddoppio. Una stracittadina si vince non soltanto sotto il punto di vista tecnico-tattico, ma in primis dal punto di vista mentale e psicologico, la Sampdoria avrebbe potuto perdersi nel momento di maggiore difficoltà, ma ha ritrovato in tempo il bandolo della matassa, come peraltro già avvenuto a Cagliari e contro il Palermo.

Un break determinante per guardarsi dritti negli occhi e non dimenticare mai quale maglia si indossi e cosa significhi rappresentare in campo l'Unione Calcio Sampdoria.