SAMPDORIA MOMENT: il "quasi gol" di Romagnoli e l'importanza dei calci piazzati

18.04.2015 21:26 di  Giuseppe D'Amico   vedi letture
SAMPDORIA MOMENT: il "quasi gol" di Romagnoli e l'importanza dei calci piazzati
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© foto di Federico Gaetano

La gara appena conclusasi al Ferraris ha visto la Sampdoria tentare in tutti i modi di forzare il lucchetto avversario, con il catenaccio del Cesena che al termine dei 90' ai fatti si è rivelato efficace. Controllando le statistiche però balzano all'occhio un paio di dati: quello dei falli subiti e quello dei calci d'angolo. Gli schemi sui calci da fermo, a inizio anno, si erano rivelati estremamente efficaci, con partite come quella contro il Chievo in casa, decise proprio grazie ai gol di due difensori sugli sviluppi di palle inattive.

Le reti di Gastaldello e Romagnoli permisero di portare a casa i 3 punti contro un avversario che impostò la partita in maniera simile a quella messa in atto dalla squadra di Di Carlo oggi. I numeri sono eloquenti, con 19 falli subiti e 13 corner procurati. Se è vero che solamente il miracoloso salvataggio di Lucchini ha impedito a Romagnoli di festeggiare il secondo centro in campionato, l'incredibile mole di calci piazzati battuti dai ragazzi di Sinisa Mihajlovic sicuramente avrebbe potuto essere l'arma in più per infilare un avversario rimasto chiuso a riccio per quasi tutta la durata dell'incontro.

Quest'oggi in casa Doria sicuramente si può recriminare qualcosa, con i blucerchiati che con un po' più di cinismo avrebbero potuto sbloccare il match sin da subito. Per questo motivo l'importanza delle situazioni da fermo diventa cruciale, con meticolose ore di lavoro in settimana che in questa partita non hanno portato al risultato sperato.

L'incomprensione tra Mihajlovic e Palombo, risolta poi dal tecnico di Vukovar con la sostituzione del n.17, è la perfetta icona del valore che l'allenatore blucerchiato attribuisce alle punizioni e ai corner, situazioni che in gare come questa possono e devono senza dubbio fare la differenza.