SAMPDORIA MOMENT: i recuperi di Eder, la voglia di combattere di Lollo. Due cartoline natalizie

21.12.2014 18:32 di Diego Anelli   vedi letture
SAMPDORIA MOMENT: i recuperi di Eder, la voglia di combattere di Lollo. Due cartoline natalizie
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Se la Sampdoria ha chiuso il 2014 alla straordinaria quota di 27 punti, attualmente al terzo posto al fianco del Napoli in attesa di Inter – Lazio, sono diverse le componenti da analizzare. La qualità dell'organico, la compattezza dello spogliatoio, la sagacia tattica e motivazionale di Sinisa Mihajlovic, l'esplosione dei numerosi talenti. Tutte caratteristiche fondamentali, ma destinate a restare un nulla di fatto senza un elemento imprescindibile: il cuore.

Se nei primi 45' la Sampdoria è andata un po' a folate, alternando momenti di pressione a fasi di torpore, nella ripresa ha messo in campo un ardore senza confini, una voglia di conquistare l'ennesimo successo davvero impossibile da contenere. L'Udinese ha dimostrato con i fatti di rappresentare un avversario davvero temibile, come se non più di quanto ci si aspettava, ricevendo a mio parere giustamente lo status di miglior avversario finora ammirato al “Ferraris”.

Nel momento di maggiore forcing la Sampdoria ha moltiplicato le proprie energie psicofisiche, ogni giocatore ha ritrovato forze apparentemente perdute, l'Udinese ha dovuto costruire un fortino per reggere il contraccolpo, è arrivato il pareggio, non il successo per i blucerchiati, i quali, sbilanciandosi inevitabilmente per ribaltare il risultato soprattutto dopo l'ingresso del quarto attaccante, hanno dovuto concedere spazi potenzialmente micidiali per le ripartenze.

Ma se l'Udinese in contropiede ha sfiorato il colpaccio soltanto in due occasioni, buona parte del merito va ai giocatori che si sono immolati per la causa, sono diventati il difensore, o centrocampista aggiunto, rendendosi protagonisti di miracolosi recuperi. Pedro ha stoppato sul nascere un paio di pericolosi contropiedi, ma nel finale abbiamo assistito al meglio. Prima Eder ha fatto metà campo per rincorrere il neoentrato Gabriel Silva, srandicandogli la sfera appena conquistata dopo un'indecisione di Gastaldello a centrocampo, poi De Silvestri, da diversi minuti in apnea, ha strappato applausi a scena aperta.

Lollo si è rivelato più forte di qualsiasi acciacco fisico e della stanchezza di una partita tiratissima. Il cross per il 2-2 non bastava, si è sganciato costantemente in avanti per accompagnare l'azione offensiva. È uscito zoppicando, non avendone proprio più, è uscito in possesso del pallone. I recuperi di Eder, la voglia di combattere di Lollo, due cartoline natalizie per ogni Sampdoriano.